L’Italia perde contro l’Inghilterra 3-1 nella super sfida delle qualificazioni ai prossimi Europei e adesso è al bivio. Per volare in Germania gli azzurri devono fare meglio dell’Ucraina negli ultimi due match, senza fare troppi calcoli a novembre sarà necessario battere la Macedonia del Nord e poi almeno pareggiare a Leverkusen con la selezione gialloblu. Ancora un dentro o fuori, e ancora la Macedonia, i ricordi sono nefasti, ma le carte per evitare un altro dramma sportivo Spalletti sembra averle in mano. A Wembley la sua Nazionale è stata bella ed efficace nel primo tempo, ma si è sciolta nella ripresa crollando sotto i colpi del miglior centrocampista del mondo, Bellingham, di un centravanti che risolverebbe buona parte dei nostri problemi, Kane, e di giocatori sopra la media come Rice, Foden e Rashford.
Dopo Italia-Inghilterra, cosa va nella Nazionale di Spalletti
Si riparte così dai primi quarantacinque minuti in cui le idee di Spalletti si vedono tutte e, nonostante l’avvio difficile, aiutano a colmare un gap tecnico che è francamente enorme. Gli inglesi hanno una fisicità a cui l’Italia non può rispondere e poi ha i campioni, quelli che ormai da noi non si sfornano più; ma un gioco veloce, frizzante con Berardi ed El Shaarawy a dare qualità sulla trequarti e Udogie e Di Lorenzo ad attaccare sempre sulle corsie laterali manda per una buona mezz’ora in tilt i Leoni inglesi. Il gol di Scamacca è l’emblema di quello che vuole Spalletti e di quello che dovrà fare la Nazionale nelle prossime due partite.
Le occasioni per chiudere il vantaggio il primo tempo ci sono, purtroppo però il rigore di Kane riequilibra la situazione ma non intacca la voglia azzurra, la squadra continua a spingere verso le corde l’Inghilterra. Manca il gol e questo è un problema che andrà risolto perché Macedonia e Ucraina non lasceranno gli spazi dell’Inghilterra.
Un secondo tempo da incubo e l’Europeo è a rischio
Il gioco e il coraggio dell’Italia di Spalletti, che senza paura lancia a Wembley i giovani Scalvini, Udogie e Scamacca e viene ripagato in almeno due casi su tre da ottime prestazioni, resta però negli spogliatoio. La Nazionale nella ripresa crolla sotto i colpi dei campioni inglesi, travolta dalle falcate eleganti di Bellingham, dalla strapotenza fisica di Kane e dalle sterzate fulminee di Rashford. La fragilità difensiva viene fuori senza appelli, quando attaccati gli azzurri si sciolgono, complice anche una condizione fisica per lo meno precaria.
L’Italia è bella solo a metà e adesso la domanda è solo una: basterà per affossare la Macedonia del Nord e domare l’Ucraina, volando così a Euro 2024? Il sito specializzato https://www.wincomparator.com/it-it/ analizza le quote e regala una visione positiva, e se gli azzurri dovessero quelli del primo tempo di Wembley allora i bookie dovrebbero avere ragione, quella è la Nazionale giusta, quella è la squadra che vuole Spalletti e che potrebbe fare innamorare tutti, nonostante gli scandali che ancora una volta travolgono il nostro calcio.