riceviamo & pubblichiamo

Caltanissetta, Janni: “Amministrazione assente al Festival di scambio culturale tra la Romania e la Sicilia”

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia.

Scrive Italo Calvino nell’immaginifico saggio-racconto Le città invisibili: «È inutile stabilire se Zenobia (Caltanissetta) sia da classificare tra le città felici o tra quelle infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere la città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati».

Ieri ho avuto il piacere e l’onore di prendere parte al “Festival di scambio culturale tra la Romania e la Sicilia” che ha avuto luogo a Caltanissetta, in Piazza Garibaldi. Bellissima, importante manifestazione, piena di allegria, di gioia, di energia; espressione dell’arte e della cultura del popolo rumeno. Manifestazione che è stata ripresa e sarà trasmessa dalla televisione rumena.

A Caltanissetta, la comunità rumena, presente nella nostra città da diversi anni, è una delle più numerose e operose. Ad ogni modo, il fatto che mi ha colpito ieri, e che trovo gravissimo, è l’assenza assoluta e totale dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale nissena, a cominciare dal sindaco Gambino, ma anche dei rappresentanti delle Istituzioni del nostro territorio. Anche di cittadini nisseni ne ho visti pochi. Insomma: un fatto che trovo tanto grave quanto assurdo. Alla faccia della retorica sull’integrazione. Alla faccia delle proclamate intenzioni di realizzare una comunità inclusiva, viva e pluralista. Che brutta politica subiamo. Che brutta politica viviamo in questa nostra città abitata da nisseni sempre più lontani e soli! Una bella città è soprattutto una bella comunità.     

Aggiungo a questa mia nota ciò che scrive Marcella Geraci sulla sua pagina Facebook: «Caltanissetta forse non ha dato buona mostra di sé, visto che al “Festival di scambio culturale tra la Romania e la Sicilia” non c’era nessun rappresentante dell’Amministrazione comunale di Caltanissetta, né alcun rappresentante delle Istituzioni nissene. La due giorni (30 settembre – 1 ottobre 2023) all’insegna dello scambio culturale organizzata ogni anno dall’Asir, ha invece registrato la presenza del Console della Romania a Catania (tra gli organizzatori), e di una rappresentanza delle istituzioni rumene (Departamentul Pentru Romanii de Pretutindeni, tra gli organizzatori), che hanno portato il loro saluto alla Città. Un saluto che non è stato ricambiato dalle Istituzioni, ma solo dal viso allegro di chi ha preso parte a questa bella festa. Si tratta di un evento che, nel tempo, è cresciuto sia dal punto di vista della partecipazione sia dal punto di vista dell’offerta artistica. Un evento organizzato in onore delle persone di nazionalità rumena che vivono a Caltanissetta, lavorando in molti settori: ad esempio nell’agricoltura, nell’assistenza domiciliare o avviando piccoli negozi. Un saluto dell’Amministrazione comunale era doveroso, visto che, fra l’altro, figura nel cartello delle realtà organizzatrici dell’evento, così come la Regione Sicilia e l’Ars. Non voglio entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto il Sindaco a non partecipare, visto che non le conosco. Dico solo che avrebbe potuto delegare qualcuno al suo posto. Gli artisti rumeni invece ci hanno reso onore: la voce straordinaria di George Rotaru, che ha cantato una canzone di Gianni Morandi, è riuscita a commuovere.»

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia
Il giorno lun 2 ott 2023 alle ore 12:49 sicilia@italianostra.org <sicilia@italianostra.org> ha scritto:

ITALIA NOSTRA – ONLUS

CONSIGLIO REGIONALE SICILIANO

PRESIDENTE PROF. LEANDRO JANNI

SEGRETERIA – VIA LEONIDA BISSOLATI, 29 / CALTANISSETTA

UFFICI DI RAPPRESENTANZA – VIA ALAGONA, 66 – ORTIGIA / SIRACUSA

TEL. 333 2822538 – TEL. 0934 554907

SICILIA@ITALIANOSTRA.ORGWWW.ITALIANOSTRA.ORG

Comunicato stampa_.02.10.2023

Caltanissetta: la brutta politica

Scrive Italo Calvino nell’immaginifico saggio-racconto Le città invisibili: «È inutile stabilire se Zenobia (Caltanissetta) sia da classificare tra le città felici o tra quelle infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere la città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati».

Ieri ho avuto il piacere e l’onore di prendere parte al “Festival di scambio culturale tra la Romania e la Sicilia” che ha avuto luogo a Caltanissetta, in Piazza Garibaldi. Bellissima, importante manifestazione, piena di allegria, di gioia, di energia; espressione dell’arte e della cultura del popolo rumeno. A Caltanissetta, la comunità rumena, presente nella nostra città da diversi anni, è una delle più numerose e operose. Ad ogni modo, il fatto che mi ha colpito ieri, e che trovo gravissimo, è l’assenza assoluta e totale dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale nissena, a cominciare dal sindaco Gambino, ma anche dei rappresentanti delle Istituzioni del nostro territorio. Anche di cittadini nisseni ne ho visti pochi. Insomma: un fatto che trovo tanto grave quanto assurdo. Alla faccia della retorica sull’integrazione. Alla faccia delle proclamate intenzioni di realizzare una comunità inclusiva, viva e pluralista. Che brutta politica subiamo. Che brutta politica viviamo in questa nostra città abitata da nisseni sempre più lontani e soli! Una bella città è soprattutto una bella comunità.

Aggiungo a questa mia nota ciò che scrive Marcella Geraci sulla sua pagina Facebook: «Caltanissetta forse non ha dato buona mostra di sé, visto che al “Festival di scambio culturale tra la Romania e la Sicilia” non c’era nessun rappresentante dell’Amministrazione comunale di Caltanissetta, né alcun rappresentante delle Istituzioni nissene. La due giorni (30 settembre – 1 ottobre 2023) all’insegna dello scambio culturale organizzata ogni anno dall’Asir, ha invece registrato la presenza del Console della Romania a Catania (tra gli organizzatori), e di una rappresentanza delle istituzioni rumene (Departamentul Pentru Romanii de Pretutindeni, tra gli organizzatori), che hanno portato il loro saluto alla Città. Un saluto che non è stato ricambiato dalle Istituzioni, ma solo dal viso allegro di chi ha preso parte a questa bella festa. Si tratta di un evento che, nel tempo, è cresciuto sia dal punto di vista della partecipazione sia dal punto di vista dell’offerta artistica. Un evento organizzato in onore delle persone di nazionalità rumena che vivono a Caltanissetta, lavorando in molti settori: ad esempio nell’agricoltura, nell’assistenza domiciliare o avviando piccoli negozi. Un saluto dell’Amministrazione comunale era doveroso, visto che, fra l’altro, figura nel cartello delle realtà organizzatrici dell’evento, così come la Regione Sicilia e l’Ars. Non voglio entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto il Sindaco a non partecipare, visto che non le conosco. Dico solo che avrebbe potuto delegare qualcuno al suo posto. Gli artisti rumeni invece ci hanno reso onore: la voce straordinaria di George Rotaru, che ha cantato una canzone di Gianni Morandi, è riuscita a commuovere.»

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