Salute

Caltanissetta. Il PD chiede al sindaco chiarimenti sulla situazione dell’Università nissena. “Allarmati e perplessi da questo silenzio”

Redazione 1

Caltanissetta. Il PD chiede al sindaco chiarimenti sulla situazione dell’Università nissena. “Allarmati e perplessi da questo silenzio”

Lun, 02/10/2023 - 10:03

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CALTANISSETTA. Una lettera di Giancarlo La Rocca e Carlo Vagginelli del Partito Democratico di Caltanissetta al sindaco Roberto Gambino finalizzata ad ottenere chiarimenti in merito alla situazione dell’Università nissena e segnatamente a:- Policlinico;- Ampliamento dell’offerta formativa;- Sede della Facoltà di Medicina e destinazione dell’ex Ospedale Vittorio Emanuele;- Servizi per gli studenti universitari. E’ quella che abbiamo ricevuto e che pubblichiamo:

“Le scriviamo nella sua qualità amministratore e rappresentante della città, nonché in quella di componente dell’Assemblea generale del Consorzio universitario di Caltanissetta, per esprimerLe la nostra preoccupazione in merito al futuro dell’università nissena. Le notizie ed i silenzi di questi mesi in merito a troppe questioni concernenti la presenza universitaria a Caltanissetta ci lasciano infatti perplessi e financo allarmati.

Desta preoccupazione innanzitutto il silenzio delle istituzioni locali e regionali in merito alla possibile realizzazione nella nostra città del quarto Policlinico siciliano. Lo scorso 25 maggio Lei ha diffuso a mezzo stampa una lettera inviata al Presidente Renato Schifani, con la quale chiedeva l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato a chiarire il percorso da seguire per il raggiungimento di tale obiettivo. Ad oggi non è stata resa nota la risposta del Presidente Schifani, né sono state fornite notizie circa l’istituzione di questo tavolo tecnico.

Questo silenzio rischia di apparire assordante se confrontato con la concreta attività promossa dall’Università Kore di Enna per clinicizzare numerosi reparti dell’Ospedale Umberto I. Ci chiediamo quindi quali passi si stiano concretamente compiendo per rendere la nostra città protagonista del percorso di istituzione del quarto Policlinico siciliano. Un secondo elemento di preoccupazione riguarda il ridotto numero di nuovi corsi di laurea che l’Università di Palermo ha attivato nella nostra città. Per l’anno accademico 2023-2024 l’Ateneo palermitano ha attivato otto corsi universitari nel Comune di Agrigento, dodici nel Comune di Trapani e solamente quattro a Caltanissetta.

Colpisce, in particolare, l’istituzione di un nuovo corso di Medicina e Chirurgia presso il comune di Trapani, che temiamo possa costituire il preludio di un ulteriore disinvestimento dell’Università palermitana nella nostra città. Ci chiediamo quindi quali iniziative si stiano intraprendendo per promuovere l’attivazione di nuovi corsi di laurea e di percorsi di ricerca e specializzazione post-laurea. Una terza ragione di preoccupazione è data dall’incertezza che grava sulla definitiva destinazione del Corso di laurea di Medicina attivo in città. Le notizie di stampa di questi giorni hanno posto l’accento su alcuni disagi segnalati dagli studenti che nel corso di quest’anno frequenteranno le lezioni universitarie in via Re d’Italia.

In diverse occasioni, del resto, le rappresentanze degli studenti hanno ribadito che la sede naturale di un corso di Medicina e Chirurgia dovrebbe essere nelle immediate vicinanze della struttura ospedaliera di riferimento. A Caltanissetta ciò non è più possibile a causa della scelta con cui il CEFPAS ha deciso di sfrattare la facoltà di Medicina e di destinare ad altro uso i padiglioni prima impiegati per lo svolgimento delle lezioni universitarie. Ci chiediamo quindi se sia stata avviata un’interlocuzione con il CEFPAS per individuare una soluzione che consenta agli studenti di svolgere le loro lezioni nei pressi dell’Ospedale S. Elia. Sempre con riferimento alle sedi universitarie, peraltro, ci chiediamo quali azioni si stiano compiendo per consentire in tempi ragionevoli che i locali dell’ex ospedale Vittorio Emanuele, che oggi ospitano la Casa di comunità recentemente inaugurata, possano essere utilizzati quale sede universitaria della città.

Ricordiamo infatti che la convenzione stipulata dal Comune e dall’ASP nissena prevede che la Casa di comunità sia collocata solo temporaneamente presso il Vittorio Emanuele. Da ultimo, ci preoccupa la qualità dei servizi offerti dalla nostra città agli oltre ottocento studenti universitari che vivono e frequentano quotidianamente Caltanissetta. Sul punto non possiamo non ricordarLe che già alla fine del 2021 il PD di Caltanissetta ha formulato quattro proposte finalizzate a rendere la nostra città “a misura di studente”: – l’estensione dell’orario di apertura della Biblioteca Scarabelli; – il trasporto pubblico gratuito per gli studenti universitari; – il pieno coinvolgimento di studenti e studentesse, anche qualora non residenti a Caltanissetta, nella fase di voto e approvazione del Bilancio partecipativo; – la promozione di laboratori di ricerca applicata che possano favorire la collaborazione tra Università e mondo del lavoro, promuovendo in questo modo lo sviluppo del territorio.

Queste proposte, oggetto di una mozione presentata dalla Consigliera Petitto ed approvata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale, ad oggi non si sono tramutate in atti amministrativi concreti. A fronte di tale situazione, Le chiediamo quindi di fornirci chiarimenti in merito alle questioni succintamente menzionate con questa lettera e ci rendiamo sin d’ora disponibili ad un confronto. Distinti saluti Giancarlo La Rocca e Carlo Vagginelli Partito Democratico di Caltanissetta