È cominciata con il botto la campagna scolastica 2023/24 della Fidas, l’associazione dei donatori di sangue “Impariamo a Donare”. Tre giorni impegnativi per l’equipe Fidas che lunedì si è recata al “Mottura” diretto dalla dirigente scolastica Laura Zurli e nelle giornate di martedì e ieri al Liceo Scientifico “Alessandro Volta” del dirigente Vito Parisi, il primo giorno in istituto e il secondo presso le quinte distaccate presso l’istituto geometri.
Duecentocinquanta ragazzi circa incontrati nei tre giorni, con tanti interessati ragazzi al tema della donazione del sangue. Soltanto nella giornata di ieri 41 ragazzi hanno firmato all’istate il modulo di adesione. Una campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue a scuola, che sempre grandissimi risultati ha portato negli anni a Fidas, che in questo modo ha reclutato tanti nuovi e giovani donatori di sangue ogni anno. Donare sangue per donare vita, è questo da sempre il motto della Fidas Caltanissetta, impegnata da 48 anni, tanto da farne l’associazione più longeva, nella raccolta del sangue in città e in provincia.
L’equipe Fidas è composta da Nello Ambra, Anna Lacagnina, Michele Dell’Utri, Salvatore Iucolino e Vincenzo Piscopo. Un grande esempio per gli studenti, soprattutto Nello Ambra, che nonostante la non più giovanissima età continua ad essere un atleta importante. Ambra che continua ogni anno a fare la traversata dello stretto di Messina a nuoto.
I racconti, i video, le emozioni trasmesse da chi parla, oltre alla spiegazione scientifica ha sensibilizzato i ragazzi, emozionandoli, spingendoli a donare. Tanti ragazzi, quasi tutti hanno immediatamente aderito alla donazione del sangue. “Entusiasmo, attenzione, sensibilità – quello che traspare negli occhi e nei comportamenti degli studenti – sottolineano i relatori Fidas – per una tematica così importante come la donazione del sangue. I giovani oggi sono coscienti di quanto importante sia donare il sangue e vogliono farlo.
Abbiamo una generazione di ragazzi maturi. Questi studenti non solo diventano nuovi donatori, portano fuori le notizie acquisite a casa, tra i loro amici, creando così un circolo vizioso, che porta nuovi donatori e fa aumentare le donazioni”. Importantissimo il lavoro svolto al Liceo Scientifico dalla professoressa Alessandra Averna che si spende per questa causa in maniera encomiabile, donna di grande generosità e di grande sensibilità. All’incontro c’era anche il il professore Peppe Messina, docente di educazione fisica, che da ragazzo eccelleva nell’atletica leggera, nelle corse di 10 o 20 km in cui tagliava sempre per primo il traguardo arrivando a mani alzate.Interventi molto mirati da parte degli studenti che hanno chiesto sugli aspetti medici della donazione e della plasmaferesi.
Gli studenti donatori di oggi non sono più donatori occasionali, continuano a donare anche negli anni successivi, quando emigrano per motivi di studio e di lavoro, che però quando tornano a casa il primo pensiero è di andare a donare il sangue nella loro città.