Primopiano

Caltanissetta: al Rapisardi -Da Vinci protesta pacifica degli studenti

Gli studenti dell’istituto tecnico economico e commerciale Mario Rapisardi Da Vinci Di Caltanissetta hanno svolto questa mattina una protesta pacifica nel cortile dell’istituto.

Ecco le loro motivazioni:

La scuola nell’ultimo anno ha ospitato presso la sede di Via Filippo Turati non solo le classi dell’istituto alberghiero Senatore Angelo Di Rocco, ma anche le classi del Liceo Scientifico Alessandro Volta. Le classi inizialmente erano poche ma quest’anno la situazione è cambia creando situazioni quasi invivibili.

 In conseguenza a una situazione spiacevole, dove il 118 è stato ostacolato da una macchina appartenete a un docente, di uno dei tre istituti, che bloccava lo scivolo per i disabili, mettendo in difficoltà il ragazzo in carrozzina che accusava malori e il 118 che doveva soccorrerlo, si è adottata una misura di sicurezza tutt’altro che funzionale. È consentito l’accesso al posteggio solo ed esclusivamente al personale ATA e ai docenti.

Quello che più dispiace è che siano in primis i docenti a non rispettare le regole penalizzando poi gli alunni. Gli studenti sanno che è vietato sostare nel campetto della scuola, nei posti riservati ai disabili e soprattutto nello scivolo che consente loro l’accesso all’istituto, poiché rimproverati e sanzionati continuamente.Di seguito a questo spiacevole evento sono stati effettuati dei controlli nell’istituto ed è stato affermato inoltre che gli spazi che dovrebbero essere obbligatoriamente lasciati liberi per i punti di raccolta d’evacuazione, sono completamente occupati da veicoli, veicoli per la maggioranza dei casi appartenenti a docenti ospitati di altri istituti che posteggiano le loro macchine all’interno del campetto scolastico non sapendo o non curandosi del fatto che quell’area è proprio un punto di raccolta o comunque un area dove gli studenti dovrebbero svolgere attività motoria. 


Per giusta regola è stato sgomberato tutto il parcheggio, vietando la sosta e l’accesso con i propri mezzi solo agli studenti, che rispettano queste regole, mentre chi non l’ha fatto ha adesso un posteggio riservato. Gli studenti trovano giustissimo per motivi di sicurezza liberare l’area circostante. Ma la soluzione adottata non doveva essere questa. Alcuni mezzi che sono stati obbligati lasciare fuori, incustoditi, sono stati scalfiti e deturpati tramite il furto di alcuni elementi quali specchietti, manopole e paracolpi.Per questo stamattina gli studenti hanno deciso di non entrare a scuola manifestando il proprio dissenso, e proponendo una soluzione ottimale per tutti.I docenti non hanno e continuano tutt’ora a non rispettare le regole e nonostante ciò a loro è consentita un’area dove possono accedere e sostare. 

Mentre gli studenti che evitano soprattutto per non essere rimproverati, si ritrovano a non poter più sostare all’interno dell’istituto, dove si crede invece possibile ospitare le automobili nei limiti della capienza e delle norme di sicurezza, ciò vuol dire che tutte quelle aeree non adibite ai punti di raccolta possono essere utilizzate per il posteggio dando un’uguale opportunità a docenti e studenti, e invece è stato tolto completamente tutto, per colpa di chi non rispetta le regole e viene pure privilegiato.

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