politica

Caltanissetta, a Palazzo del Carmine alcuni consiglieri comunali “desaparecidos”?


Ultimamente, troppo spesso, alcune sedute del Consiglio Comunale non possono tenersi, vengono rinviate o interrotte per mancanza del numero legale. Ormai è prassi comune per molti partecipare da remoto, ma se ciò è consentito nulla osta, l’importante è comunque essere presenti anche se comodamente da casa. Tante assenze si registrano anche nelle varie commissioni. Queste assenze incidono negativamente sul normale svolgimento dei lavori, sia delle commissioni che dei consigli, nonché viene a mancare quell’attività che un consigliere dovrebbe svolgere per mandato e rispetto verso gli elettori, ma se a questo aggiungiamo che le assenze rendono difficoltoso ed alcune volte impossibile il normale svolgimento dell’attività amministrativa, allora probabilmente chi di dovere dovrebbe intervenire. Lo Statuto Comunale, art.13 comma 7, è abbastanza chiaro. Voglio sperare che vi sia un controllo sulle giustificazione prodotte, che ad inizio seduta vengono puntualmente lette dal Presidente, controlli dovuti sia per verificare la fondatezza della stessa ma anche per capire che senso ha avere 24 consiglieri alcuni “assenteisti”, giusto anche per valutare il loro apporto al normale svolgimento della macchina amministrativa e delle attività che competono ad un consigliere.

Trovo strano che debba essere l’opinione pubblica a sollevare questo fatto e non gli stessi addetti ai lavori. Questa riflessione è fatta solo ed esclusivamente nell’interesse della collettività, nel rispetto di coloro che li hanno votati e per far rispettare lo Statuto comunale. Spero che questa volta qualcuno non lo intenderà, travisando magari qualche frase. come una “persecuzione”.
Ad Maiora

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