Primopiano

Attentato a Bruxelles: Abdesalem Lassoued è passato anche dal CIE di Caltanissetta

Mentre l’Isis rivendica l’attacco a Bruxelles in un comunicato ufficiale si scoprono sempre più dettagli della vita e dei percorsi europei dell’uomo che ha colpito in Belgio.

Il presunto attentatore di Bruxelles, Abdesalem Lassoued, è stato fotosegnalato a porto Empedocle nel 2011 e, espulso poi dalla Svezia tre anni dopo, è tornato in Italia. A svelare tutti i suoi movimenti, con documenti esclusivi, è il Tg1. Arrivato su un barcone nel gennaio 2011, l’uomo viene foto-segnalato a Porto Empedocle.

Resta per un po’ in un centro per migranti di Torino fino ad aprile quando esce con un permesso per motivi umanitari. Viene identificato a Fiumicino e poi a Terni nel febbraio 2012, ricompare nel 2014 quando la Svezia lo rimanda in Italia come Paese di primo ingresso nell’Ue. Il presunto attentatore arriva a Torino ma non si presenta all’ufficio immigrazione. Nel 2016 la polizia lo identifica a Bologna dove presenta richiesta di asilo ma la sua domanda viene respinta. Presenta ricorso ed esce dal Cie di Caltanissetta.

Poi le sue tracce ricompaiono a Genova nel consolato tunisino. Nel frattempo anche il suo ricorso viene rigettato in appello nel luglio 2018, ma lui è già di nuovo all’estero dove ha aderito alla jihad. Il Belgio, ad aprile 2020, chiede al nostro Paese di farsene carico ma la richiesta viene rifiutata perché il suo permesso era scaduto e dal novembre 2016 di lui in Italia non c’era più traccia.

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