VALLELUNGA PRATAMENO – Chi avesse voluto lasciare la via Flavio Gioia per recarsi a valle del paese nel quartiere San Giovanni, fino a ieri sera avrebbe varcato uno vero e proprio star-gate. Lasciata la civiltà, si sarebbe immerso nelle tenebre… un intero quartiere di 27 fabbricati e 80 abitanti sembrava giacere negli inferi, case nell’oscurità e famiglie nella penombra. Strade buie e paurose accoglievano viandanti; residenti che brancolavano nel buio; bimbi che giocavano con le torce; qualche lume che baluginava soletto ad illuminare un angolino… unico segnale di fioca indicazione, o di una casa o di un incrocio. Ieri invece, 20 settembre 2023 vigilia dell’incipiente autunno e dopo ben 43 anni di oscurità, un bagliore di luce di 24 lampioni a led collocato dalla ditta “E.s.c.o. energia ambiente srl di Campofranco” ha dato lustro ad un quartiere consentendolo di risplendere: un intervento che sa di conquistata civiltà! In pompa magna, fra la commozione e il tripudio generale è stata inaugurata l’illuminazione di quel quartiere: un segnale di riqualificazione e decoro urbano. Il sindaco Giuseppe Montesano ha tenuto un discorso accorato alla presenza dell’amministrazione comunale rivendicando l’esecuzione del progetto e ringraziando l’ufficio tecnico (presenti Antonio Izzo e Claudio Rigatuso) che tenacemente ha voluto ultimare i lavori… progetto che trova fondamento nella notte (è proprio il caso di dirlo!) dei tempi; anche il parroco Alfonso Incardona, immancabile negli appuntamenti salienti della nostra comunità, ha espresso motivi di soddisfazione; e la voce commossa di Sonia Genco ha parlato a nome di tutti i residenti. Gradito il fuori programma di un simpatico Nino Migliore. Un rinfresco, buonissimo e abbondante offerto dal quartiere (dalle donne del quartiere! Pratiche ed efficienti!) ha trasformato l’inaugurazione in un momento di festa. Il mio pensiero allora va all’ultimo scampolo di terreno (circa cinque ettari) che gli ultimi Papè dei principi di Valdina, Marianna Parisi-Papè (era la figlia di Elvira Papè), e il nipote Pietro Bella-Parisi (tenente colonnello di Artiglieria, capo della Delegazione Trasporti Militari di Palermo e figlio di Caterina Parisi- Papè) vendettero (gli atti sono del 1950 e del 1965) a Rosolino Alaimo prima e a Giovanni, Salvatore e Francesco Vara dopo: essi nel 1979 lottizzarono (approvazione con delibera dell’8 settembre del 1980) e quindi vendettero i singoli lotti ai nostri concittadini. Negli atti “Papè” si citano i coloni dell’epoca che vi coltivavano i campi e vi campavano le famiglie: Piazza Francesco, Castellana Salvatore, Cardinale Giuseppe e Ognibene Gaetana, Insinna Giuseppa Maria, Geraci Carmela, Savaia Antonino, Cavarretta Gaetana in Salamone. Da dette porzioni di lottizzazione ha avuto origine anche l’auto parco comunale e la cabina della Telecom. Dal 1983 quindi sorsero case belle con giardino, alcune, scheletro mai ultimato, altre; oggi tutte possono godere e brillare di luce propria. E stasera, giornata della fiaccolata alla “Figureddra” una luce in più brillerà a Vallelunga…(Alessandro Barcellona)
Vallelunga Pratameno “E luce fu” nel quartiere di San Giovanni
Gio, 21/09/2023 - 12:07
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