Apprendo dai giornali che sarà istituito un tavolo tecnico per redigere il nuovo piano ospedaliero della Regione siciliana. Un piano che, come al solito, prevedrebbe tagli e sacrifici per i cittadini, soprattutto per quelli che risiedono nei comuni più svantaggiati. Infatti, pare che questo Piano vorrebbe tagliare dei reparti di alcuni ospedali. Il tutto in nome del contenimento della spesa e della riduzione degli sprechi.
Peccato però che a pagare sarebbero sempre i soliti, i cittadini.
In qualità di
sindaco della città di Caltanissetta e di presidente della Conferenza
provinciale
dei sindaci non posso che stigmatizzare il fatto che ancora una volta si fanno tavoli tecnici e si prendono decisioni che riguardano la sanità pubblica senza minimamente coinvolgere i territori interessati.
Noi sindaci ancora una volta veniamo lasciati fuori dagli organismi decisionali, nonostante la legge stabilisca inequivocabilmente che il responsabile della sanità sul territorio è proprio il primo cittadino.
Mi auguro che il governo regionale non persegua la strada di tagliare fondi e risorse alla Sanità pubblica. Ma se questo devesse avvenire, continuando così a mortificare i territori e a depauperare la sanità pubblica a vantaggio di quella privata è certo che noi sindaci agiremo di conseguenza a tutela dei nostri concittadini.
A tal proposito, al fine di vigilare sulle determinazioni che questo tavolo tecnico prenderà, e per cercare di evitare che queste possano ricadere sulle teste dei cittadini, la settimana prossima convocherò un Conferenza permanente dei sindaci della provincia nissena.