SAN CATALDO. <Prima o poi gli “altarini” politici si scoprono: l’amministrazione Comparato ha una nuova maggioranza che va dall’estrema sinistra all’estrema destra. Una maggioranza, finora occulta, che si palesa di volta in volta al momento di spartirsi le poltrone>.
Comincia così la nota inviata dal direttivo del movimento civico Le Spighe a proposito della designazione di tre consiglieri comunali quali componenti del consiglio della Fua (l’insieme dei rappresentanti dei comuni della Sicilia centrale finalizzato all’accesso dei fondi strutturali 2021/2027).
“Il classico inciucio – continuano – le cui prove generali
si erano già tenute in occasione dell’elezione del presidente del consiglio
comunale, un ex comunista eletto con i voti di Forza Italia e Lega di Salvini.
Non a caso, a partire da quel momento il centro destra sancataldese ha fatto
costantemente da stampella al sindaco in nome di uno pseudo senso di
responsabilità.
Insomma, in questi mesi i cittadini hanno assistito a una vera e propria finzione che il consiglio comunale di martedì scorso ha definitivamente consacrato. Tutti insieme appassionatamente, da destra a sinistra. Col tipico atteggiamento, come scriveva Montanelli, di chi arriva al potere dopo un lungo digiuno e vuole fare una scorpacciata”.
E ancora: “A proposito dello statuto della Fua, va detto che esso non prevede espresse modalità di voto. Per questo il nostro movimento, assieme al Pd e a Riprendiamoci la città, ha chiesto che venisse espresso un unico voto per singolo consigliere comunale. Ciò al fine di consentire una reale garanzia delle minoranze nel rispetto delle norme statutarie. Eppure il presidente del consiglio Romeo Bonsignore, che evidentemente da quando è stato eletto ha dimenticato gli ideali sbandierati in passato, non ha esitato a fare propria la proposta del consigliere di Forza Italia Bartolo Mangione che proponeva l’espressione di tre voti per singolo consigliere comunale.
A quel punto i nostri consiglieri hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, sottolineando che tale modalità di voto non avrebbe consentito la piena tutela dei diritti delle minoranze. Hanno anche proposto il rinvio dell’elezione per approfondire la questione e utilizzare un metodo condiviso con gli altri comuni della Fua (a oggi nessun ente ha provveduto a nominare i propri componenti).
Ma la nuova maggioranza ha tirato dritto. Approvato il metodo di voto proposto da Forza Italia, ha potuto onorare in fretta e furia gli accordi orditi sottobanco nei giorni precedenti”.
Così concludono gli esponenti delle Spighe: “Ecco perché in tutti questi mesi il centro destra non ha fatto opposizione e non ha svolto alcuna azione critica o di controllo sull’operato dell’amministrazione Comparato.
Ma i sancataldesi hanno il diritto di sapere come stanno le cose. Il sindaco abbia il buon senso e il coraggio di presentarsi alla città per ufficializzare la nuova maggioranza di governo e spiegare le reali ragioni su cui si fonda e la natura degli interessi che la sorreggono”.