Si impara a camminare sin dalla tenera età e, per certi versi, l’azione del camminare rappresenta una delle metafore della vita, dove si avanza senza sosta sino a quando non si raggiunge quel traguardo inevitabile.

Camminare fa bene. Camminare ogni giorno, anche solo per dieci minuti, produce degli effetti positivi non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista psicologico. Innanzitutto, è bene sapere che camminare è un movimento che coinvolge il respiro, la circolazione sanguigna e mette in moto gambe, braccia e colonne vertebrali. Praticabile a ogni età, non costa nulla e permette di guadagnare tanto.

Camminando si bruciano calorie; dunque, il peso è sotto controllo, in equilibrio e, oltretutto, migliora la postura, favorendo, inoltre, effetti positivi sulla circolazione sanguigna. Rallenta il processo di invecchiamento ed è un ottimo rinforzante per il sistema immunitario e protegge le ginocchia e i fianchi, rafforzando, altresì, i muscoli. Recenti studi, tra l’altro, hanno dimostrato come possano prevenire alcune patologie come il diabete.

Passeggiare è un toccasana non solo per il corpo, ma anche per la mente e bastano soltanto dieci o venti minuti al giorno per goderne di tutti gli effetti. Riduce i livelli di stress e di ansia; stando all’aria aperta, a contatto con la natura e con la luce del sole si stimolano la produzione di alcune sostanze capaci di provocare serenità.

Camminare rilassa e fa riflettere e, in particolare, se praticata insieme ad altri rafforza i rapporti sociali, stimolandone la partecipazione e anche il divertimento.

Esistono alcuni piaceri della vita, come il camminare, che offrono grandi risorse all’individuo, specie se questi è capace di prendersi una pausa dal mondo frenetico che lo circonda e, durante la passeggiata, lascia che i suoi occhi si posino sulla bellezza che realmente lo circonda e la quale preferisce nascondere dietro a un dispositivo elettronico.