MUSSOMELI – E’ trascorso mezzo secolo e sono cambiate tante cose: il paese, spopolato dal fenomeno migratorio, e non solo, si è esteso in alcune direzioni del territorio e la vita sociale locale, non senza difficoltà, si è adeguata alla continua evoluzione dei tempi. Il contesto locale, dilaniato dalle contrapposizioni politiche dell’epoca, aveva creato un’atmosfera quasi irrespirabile con tutte le conseguenze che tale stato di cose comportava. Mussomeli, il suo territorio, la sua vocazione agricola, pastorizia, la sua economia, il suo commercio, il suo artigianato, la mentalità mussomelese, di tale contesto, cinquant’anni dopo, sembrano riemergere ricordi. Si, i ricordi di alterne vicende di vita paesana col rischio che qualcosa potesse rimanere forse nell’obblio. Ma non è proprio così per il semplice fatto che domani sera, domenica 17 settembre, nel salone dell’ex convento San Francesco, oggi sede dei fraticelli della Copiosa Redenzione, avrà luogo la presentazione del libro riguardante la figura del sacerdote P. Pasquale Canalella, soprannominato ‘u curtu, deceduto lungo il suo viaggio in treno in direzione di Montecatini: Un libro a cura di Frà Luigi Sapia e Mario Bertolone con la scritta in copertina “Il Martire del Piccolo credito”, intendendosi tale istituto, più specificatamente, l’allora “Banca di li Parrini”. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Emilia Di Piazza, a cui interverranno gli stessi autori. Dalla prefazione di Roberto Mistretta cos’ si legge: ”Vera disgrazia o omicidio camuffati? Frà Luigi Sapia, francescano con la passione della ricostruzione storica, che ci ha abituato agli approfondimenti supportati da materiale probatorio, come una vera ricerca deve essere, e Mario Bertolone, giovane appassionato alle vicende di casa nostra, hanno cercato tramite un invisibile filo, o visibilissimo, a seconda di come questa storia la si guardi, di ricomporre la personalità e la vita di Padre Pasquale Canalella, provando ad accendere una fiammella nel buio di quella tragica notte. Ed ecco che mezzo secolo dopo la sua morte, dimenticata dai più, ci viene restituita la figura di questo dinamico sacerdote e insegnante appassionato che riscopriamo tra interviste, racconti orali, resoconti scritti, ricordi segreti e confidenze sussurrate”. Intanto, giovedì prossimo, 21 settembre, presso la chiesa del Carmelo, sarà celebrata una santa messa presieduta dal nipote dello scomparso Padre Gaetano Canalella.
