Dal Vallone

Mussomeli, Lamentatori Arciconfraternita in trasferta a Palermo in convegno. Si sono esibiti sabato

MUSSOMELI -Si sono esibiti sabato sera a Palermo i lamentatori di Mussomeli nella giornata conclusiva del Convegno yenutosi a Palermo. Sono state cinque intense giornate di riflessione scientifica e performances che hanno visto partecipi professori e studiosi del settore provenienti da vari Paesi europei. . Alla giornata finale ha partecipato l’Arciconfraternita del SS Sacramento con i suoi lamentatori i quali hanno fatto assai apprezzare i Lamenti di Mussomeli sempre più studiati apprezzati dal mondo culturale internazionale. Dopo l’esecuzione molto applaudita ha relazionato il Professore Ignazio Macchiarella docente universitario a Cagliari al quale i lamenti di Mussomeli sono sempre rimasti nel suo cuore dopo gli studi condotti a partire dai primi anni 80 e con l’incisione del disco a sua cura de I Lamenti di Mussomeli con presentazione di Elsa Guggino la quale anche ieri sera è stata menzionata per i suoi interessanti studi- È stata una serata all’insegna di tanti incontri revival con il professore Girolamo Garofalo con Sergio Bonanzinga dal quale è arrivato l’invito con la professoressa Fiorella Falci dell ICTM università tor Tor Vergata e con l’ormai affezionatissimo prof Giuseppe Giordano legato sempre più ai canti di Mussomeli. Da sottolineare che Ignazio Macchiarella ha fatto un excursus storico dei lamenti di Mussomeli sia da un punto di vista antropologico ed ovviamente etnomusicologico. Grande ospitalità da parte degli addetti ai lavori del prestigioso museo Antonio Psqualino curata da Giuliana Rizzutto.A fine serata momenti di convivialità con canti prelibatezze palermitane e l’immancabile vino in segno di amicizia ed allegria.Il museo delle Marionette da ricordare anni addietro è stato nominato Patrimonio dell’umanità Quindi un contenitore di importanza mondiale che ha ospitato suoni e canti da conservare e valorizzare nel modo più consono al contesto per il quale si esprimono. Da rilevaree che tutte le conferenze e proiezioni sono state in lingua inglese, in quanto linguaggio internazionale.

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