Messina Denaro avrebbe chiesto di non essere rianimato. Sabato scorso – come riporta TgCom24 – è filtrata un’indiscrezione che riguarda una presunta volontà del padrino di non essere rianimato in caso di necessità.
Sebbene non ci siano smentite o conferme su questa delicata questione, che rimane nelle competenze esclusive di pochi, è noto che gli avvocati dell’uomo di affari avevano inviato una istanza per chiedere la scarcerazione definitiva e la detenzione in ospedale.
Tuttavia, a causa dell’aggravamento delle condizioni di salute, tale istanza è stata momentaneamente sospesa. La nipote del boss, l’avvocato Lorenza Guttadauro, sarebbe attualmente nella città per seguire la vicenda.
“La terapia del dolore è stata riadattata, tutti i pazienti rispondono allo stesso modo”. Questo il commento rilasciato a LaPresse da Luciano Mutti, capo dell’equipe oncologica che ha in cura Matteo Messina Denaro.
Il primario del reparto di oncologia dell’ospedale dell’Aquila, ha risposto ad un aggiornamento chiesto sulle condizioni di salute del boss 62enne ricoverato al San Salvatore, in un reparto dedicato ai detenuti, dall’8 agosto cioè da quando è stato sottoposto ad un intervento chirurgico non strettamente legato al cancro. Messina Denaro è stato sottoposto anche ad un altro intervento eseguito, per problemi urologici, il 27 giugno. Il boss di Castelvetrano (Trapani), al 41bis dal 17 gennaio nel carcere di Preturo dell’Aquila, è affetto da un tumore al colon al quarto stadio. (Fonte TGcom24)