La Scala dei Turchi di Realmonte, in provincia di Agrigento, è una delle mete turistiche più ambite, sia dai viaggiatori italiani sia viaggiatori stranieri. Celebre per la sua speciale bellezza forgiata dalle onde e dal vento in milioni di anni e per essere stata la location di parecchi film.
Ma veniamo al dunque. Dopo più di dieci anni, si è chiuso il lungo, incredibile contenzioso sulla titolarità della Scala di Turchi. Cesare Sciabarrà (lo storico proprietario) ha ceduto gratuitamente le parti di territorio di sua proprietà al Comune di Realmonte. L’atto è stato perfezionato nello studio dal notaio Giuseppe Fanara, a Porto Empedocle, alla presenza dei legali e degli amministratori del Comune di Realmonte. Ad annunciarlo con grande soddisfazione è stato il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni.
Il Comune di Realmonte ha assunto l’impegno di ricordare
l’atto di generosità del mecenate agrigentino con una targa, quindi si attiverà
per costituire una Fondazione per la gestione dello straordinario bene
paesaggistico. Con ogni probabilità la Fondazione sarà composta anche dall’Ente
Parco Valle dei Templi di Agrigento, dal Consorzio Universitario di Agrigento e
dal Libero Consorzio Provinciale di Agrigento.
“La controversa questione – ha concluso Janni – era stata al centro di numerose inchieste giudiziarie che avevano evidenziato dubbi in ordine alla proprietà della scogliera di marna bianca. Adesso che la Scala dei Turchi è un “bene pubblico” il nostro auspicio è che venga tutelata e valorizzata prioritariamente attraverso un piano, un progetto dettagliato di salvaguardia e di messa in sicurezza”.