Per Mariolina Riggi primo e secondo posto sul podio delle migliori poesie che sono state presentate al concorso di poesia “Il Federiciano”, manifestazione giunta alla sua XV edizione.
La poetessa originaria di San Cataldo ha partecipato con due sue creazioni: “I giorni della Merla” e “La fine di un sogno”. E i suoi testi, carichi di pathos ed emozione, hanno conquistato rispettivamente il primo e il secondo posto.
Al palazzo municipale di Augusta, città fondata da Federico II, il 25 e il 27 agosto 2023 sono state ascoltate numerose poesie che hanno deliziato le circa 1500 persone che, proprio per assistere alla manifestazione, hanno affollato la cittadina del siracusano.
“Il Federiciano”, del resto, è un concorso che nel tempo è cresciuto in notorietà e attenzione raggiungendo un alto livello dei componimenti artistici e nell’attenzione del settore portando pubblico non soltanto da tutta l’Italia ma anche da alcune zone dell’Europa.
“I giorni della merla”, classificato al primo posto nella giornata del 27 agosto, parla d’amore e della difficoltà di esprimere il proprio sentimento quando attorno – proprio come accade negli ultimi giorni di gennaio quando l’inverno tocca i suoi picchi di bassa temperatura – tutto è gelido e silenzioso. Un amore che, però, rimane intenso e acceso, pronto a esprimersi non appena arriverà il momento opportuno.
“La fine di un sogno”, che ha ottenuto il secondo posto venerdì 25 agosto, invita a non arrendersi mai al buio della delusione, delle premesse che faticosamente ci si costruisce attorno e non lasciarsi abbattere dagli eventi. Per la poetessa ogni sconfitta è solo un passaggio temporaneo per nuovi orizzonti e nuove gioie che possono arrivare anche in differenti versioni rispetto a quelle che si erano prefissate ma ugualmente dense di significato e di gratificazione.
Due componimenti, quelli di Mariolina Riggi, che parlano d’amore, di desiderio e di speranza. Sentimenti che vanno oltre il buio del dolore, della delusione, della paura e incoraggiano a non arrendersi mai, ad andare sempre oltre le proprie aspettative o il presente che si sta vivendo. Ed è forse proprio per questo “inno alla vita e alla ricerca della felicità” che queste due poesie hanno conquistato la giuria e il pubblico presente.
