Salute

Derby di Milano: come si presentano Inter e Milan?

Redazione

Derby di Milano: come si presentano Inter e Milan?

Gio, 14/09/2023 - 09:57

Condividi su:

Per la prima volta nella storia della Serie A, Milan e Inter si affronteranno faccia a faccia da capolista, a pari punti. Anche se è ancora presto per parlare di scontro scudetto, è certo che la partita in questione darà sicuramente un indirizzo alla stagione, o quantomeno un primo indizio sulla forza di entrambe le formazioni. Vediamo dunque di capire come si presenteranno al primo derby stagionale le due milanesi, scoprendo i punti forti e i punti deboli di entrambe.

L’Inter e la sua cavalcata in campionato

L’Inter ha messo a registro un avvio di stagione che può essere considerato, numeri alla mano, perfetto. Basta sciorinare qualche dato per capirlo: 3 vittorie su 3, 9 punti su 9 conquistati, 8 gol fatti e 0 subiti. Ad oggi sono proprio i nerazzurri i grandi favoriti per la vittoria nel derby e in linee generali del campionato, come si capisce leggendo anche le quote calcio dei principali siti di betting. E il campo, almeno fino a questo momento, sta dando ragione alla compagine allenata da Simone Inzaghi.

L’Inter è brillante, propositiva, volitiva e in forma. Il centrocampo è il vero gioiello dei nerazzurri, al punto che può essere considerato sicuramente il migliore in Italia, e forse uno dei migliori in Europa. Frattesi sta facendo già la differenza e, dopo la doppietta in nazionale, potrebbe stupire anche nel derby. Barella, invece, sta confermando quanto di buono fatto lo scorso anno. Il vero pericolo è sottovalutare il Milan: il recente passato, infatti, ha dimostrato che un’eccessiva sicurezza può diventare un’arma a doppio taglio.

Va però ricordato che i nerazzurri, oltre al centrocampo e ad una difesa finora imbattuta, possono contare sulle folate del Toro Lautaro.

Un Milan all’insegna della rivoluzione

Il Milan affronterà il derby dopo un’estate a dir poco rovente, vissuta all’insegna degli addii e dei benvenuto. I rossoneri hanno infatti salutato, fra i tanti, Maldini, Ibrahimovic, Diaz e Tonali, ceduto al Newcastle a suon di milioni. Va però detto che la proprietà rossonera ha investito parecchio nel mercato, portando a casa alcuni giovani talenti come Pulisic, Musah, Loftus-Cheek, Okafor, Reijnders e Chukwueze. L’avvio di stagione ha dato ragione alle strategie milaniste, considerando le 3 vittorie messe a segno nelle prime 3 di campionato, e la prima posizione in condivisione con l’Inter a 9 punti.

Il Milan, comunque, dovrà affrontare il derby senza Tomori (squalificato) e probabilmente senza il suo sostituto naturale, dato che Kalulu si è infortunato allenandosi a Milanello. La difesa rappresenta una seria incognita, e bisognerà capire se il pacchetto difensivo dei rossoneri riuscirà a reggere l’urto di un Lautaro… indiavolato. Di contro, rispetto agli altri derby, il Milan potrà contare su un centrocampo molto più fisico e più dinamico, ovvero la principale mancanza dello scorso anno.

Anche l’attacco porterà più brio, dato che le avanzate rossonere oggi possono contare anche su una fascia destra brillante tanto quanto la sinistra, che resta di proprietà del portoghese Leao. Sulla fascia opposta agirà infatti Pulisic, con la carta Chukwueze da giocare a partita in corso.