Terzo weekend delle Vie dei Tesori, e ultime occasioni da non perdere: a Caltanissetta dove si va per palazzi nobiliari e cappelle monumentali; e a Enna per castelli, torri e cripte, si provano le ricette segrete dei monaci. E ci sarà qualche chicca inattesa in ciascuna delle dieci città coinvolte in questa prima tranche di festival: oltre alle due città del cuore della Sicilia, visite anche a Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, Bagheria, Termini Imerese, Corleone e Messina. Sempre con il supporto del main sponsor UniCredit e con la collaborazione di Poste Italiane, dei Comuni delle città e delle Diocesi.
Sabato e domenica- 30 settembre e 1 ottobre – a Caltanissetta (che ha chiuso i primi due weekend superando i 3000 visitatori) si stringe ancora di più il filo rosso che segue la storia dei “signori” della città e apriranno le porte eccezionalmente Palazzo Calefati di Canalotti (sede della Banca di Credito cooperativo Toniolo e San Michele di San Cataldo), con tre straordinarie stanze settecentesche affrescate da Luigi Borremans, figlio del più noto pittore Guglielmo; ma sarà visitabile anche il bellissimo Palazzo Lanzirotti, dimora ottocentesca con i soffitti delle sale private riccamente affrescati e quattro tondi che rappresentano i luoghi simbolo della città, compreso il castello Pietrarossa. E sempre ai baroni Lanzirotti si deve il piccolo Canicassé Casale, uno degli ultimi esempi di borgo rurale abitato da 74 residenti, protagonista domenica dell’ultima passeggiata in programma. E idealmente collegati a questa sontuosa “indigestione” di bellezza – non bisogna dimenticare che saranno visitabili anche Villa Testasecca che sta registrando i numeri più alti come visitatori, e Palazzo Benintende che ospitò Garibaldi – apriranno le porte per vederle dalla soglia, le cappelle monumentali Lanzirotti e Testasecca al cimitero Angeli, occasione da non perdere per visitare anche questo sito. Di ritorno in centro, non va perso il Palazzo Banco di Sicilia, aperto solo questo weekend, edificato negli anni Venti su precedenti dimore dei Moncada: furono chiamati da Palermo l’architetto Antonio Zanca e Pietro Bevilacqua che realizzò le raffinate vetrate liberty secondo il disegno appreso da Ernesto Basile.
Da non perdere la Casa del Magistrato, di cui resta la Torre, unica superstite delle quattro torrette originali in stile gotico-catalano. chiesetta di Santa Maria Maddalena con il suo curioso portale neogotico. Nella vicina San Cataldo aprono due chiese sontuose: San Francesco d’Assisi (dei Cappuccini) con un altare maggiore che è un vero gioiello in legno con colonnine e capitelli minuziosamente rifiniti; e la chiesa del Patriarca san Giuseppe, dove operò la Confraternita di San Giuseppe, patrono della buona morte: i confrati si occupavano di seppellire i defunti “miserabili”. Domenica partirà anche il pullman da Palermo per visitare Caltanissetta in giornata. Coupon e informazioni su www.leviedeitesori.com
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.