Attualità

Caltanissetta, sabato 30 le pere di ABIO per raccontare una “straordinaria storia a misura di bambino”

L’associazione ABIO Caltanissetta sabato 30 settembre torna nelle piazze per sensibilizzare la popolazione e raccogliere fondi da utilizzare nelle attività di conforto e sostegno ludico e ricreativo dei bambini in ospedale. Lo farà, come sempre, condividendo “dolcezza e benessere” attraverso dei cestini di pere che con un contributo si potranno prendere per sé o per donarli ad altri.

La giornata nazionale ABIO, che si svolgerà in oltre 150 piazze italiane, è nata per raccontare alla popolazione la straordinaria esperienza che i volontari vivono ogni giorno durante il loro servizio.

Storie straordinarie perché a essere unici sono i bambini e i loro genitori, persone che vivono momenti di disagio, di sconforto, di malattia ma che, nonostante tutto, vanno avanti provando a tenere un sorriso e una parola di conforto.

I volontari dell’Associazione Bambino in Ospedale cercando di supportare proprio quest’ultimo passaggio entrando nei reparti – con l’autorizzazione dell’azienda sanitaria locale di riferimento e con opportuna convenzione sottoscritta – e intrattenendo i bambini.

“Sono momenti in cui i piccoli malati provano a distrarsi impegnandosi in attività ludiche e ricreative – spiegano i volontari che dal 2014 operano nel territorio di Caltanissetta e che adesso contano circa 14 figure -. Disegnare, colorare o giocare permette loro di distogliere temporaneamente il pensiero dal malessere che li ha portati in ospedale e, al contempo, consente al genitore o al caregiver che in quel momento si trova con i piccoli. Non bisogna, infatti, pensare che questo servizio sia esclusivamente pensato per i pazienti. Poichè anche per i familiari questo è un evento da dover elaborare. Ed è per questo che ABIO interviene con disponibilità all’ascolto attivo, attento e partecipe, presenza discreta e familiare, offerta di informazioni sulle strutture e sui servizi disponibili in ospedale, offerta di indicazioni su regole e abitudini del reparto, accudimento e cura del bambino nel caso in cui il genitore debba assentarsi per provvedere ad eventuali incombenze”.

L’evento di giorno 30 settembre, che a Caltanissetta si svolgerà dalle 9.00 alle 19.00 con uno stand in Corso Vittorio Emanuele (angolo con via XX Settembre), sarà un’opportunità per portare all’esterno questo impegno sociale e raccontarlo a chi si troverà a passare. Un modo per parlare di ABIO, del valore umano condiviso e invitare chi fosse interessato ad avvicinarsi a questa realtà.

ABIO non deve essere percepito come un impegno da dover “incastrare necessariamente” tra tutti gli altri ma un’opportunità di donarsi al prossimo e compatibilmente con la personale disponibilità di tempo e attitudini personali.

Ciascun volontario, prima di entrare in reparto, seguirà un corso di formazione che gli consentirà di avere le conoscenze teoriche di base per potersi approcciare in sicurezza fisica e calore umano capace di veicolare una strategia di attiva promozione del benessere del bambino.

“ABIO è stato pensato per umanizzare l’ospedale e attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera e facilitare una permanenza serena in linea con quanto previsto nella Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale”.

E per chi non si sentisse ancora pronto a questo servizio attivo potrà sempre restare al fianco dei bambini in ospedale contribuendo con la richiesta di almeno un cestino di pere.

I volontari ABIO Caltanissetta aspettano i cittadini e li invitano a conoscere questa realtà giorno 30 settembre dalle 9.00 alle 19.00 in Corso Vittorio Emanuele (angolo con via XX Settembre).

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