CALTANISSETTA. Presso la Cattedrale di Caltanissetta è stata presentata la Mostra Arcangelo Michele Quis ut Deus Angoli e percorsi d’arte, che sarà ospitata fino al 15 ottobre presso il Museo d’Arte Contemporanea (Salita Matteotti, Caltanissetta). Una giornata emozionante all’insegna della cultura e delle tradizioni che gli studenti dell’Istituto Artistico Regionale “R. Assunto”, col prezioso aiuto dei loro docenti, hanno tramutato in arte.
L’inaugurazione della Mostra è stata presenziata da S.E. Rev.ma Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, il quale ha esposto ai partecipanti un toccante racconto sul Santo Patrono, invitando ciascuno a cogliere il significato delle tradizioni. Ad intervenire sono state la Prof.ssa Graziella Bonomo, Preside dell’Istituto Artistico, la Vicesindaco Dott.ssa Grazia Giammusso, l’Assessore Ettore Maria Garozzo ed il Viceprefetto Aggiunto Capo di Gabinetto Dott.ssa Maria Chiara Fiammetta.
Presenti anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di CL ed EN Dott. Filippo Ciancio, l’Ass. Fabio Caracausi, il Col. del Comando Provinciale Caltanissetta Carabinieri Vincenzo Pascale, il Col. del Comando Provinciale Caltanissetta Guardia di Finanza Stefano Gesuelli ed il Questore Dott.ssa Pinuccia Albertina Agnello in rappresentanza della Polizia di Stato, che condivide lo stesso Santo Patrono con la città nissena. La presentazione ha avuto seguito presso il Museo d’Arte Contemporanea, per osservare i dipinti, le grafiche e le installazioni dedicati all’Arcangelo Michele, realizzati dagli studenti dei tre indirizzi (Arti Figurative, Grafica e Design Moda) dell’Istituto “R. Assunto”.
Le bellissime opere esposte hanno pienamente espresso la ricchezza e la bellezza delle nostre tradizioni. La Mostra, infatti, «nasce dall’idea di far acquisire maggiore consapevolezza delle nostre radici attraverso il racconto e l’interpretazione grafico-artistica del nostro Santo Patrono» ha affermato la Prof.ssa Graziella Bonomo, che definisce l’arte quale «veicolo di appartenenza, di comunicazione e dei valori sociali».
