Sarà finalmente operativo anche a Caltanissetta il servizio di assistenza domiciliare (ADI) per anziani e soggetti fragili. Una forma di cura e di supporto specialistico che consentirà al paziente di poter restare nella propria casa senza dover rinunciare a un monitoraggio periodico e uno sguardo professionale.
Un servizio gratuito – perché finanziato dal Servizio Sanitario Nazionale – rivolto a tutti coloro che avranno bisogno di interventi e attività sociosanitarie, senza limitazioni di età o di reddito, che verrà attivato segnalando la richiesta tramite il proprio medico di medicina generale o il medico ospedaliero al momento delle dimissioni dalla struttura sanitaria. L’ASP di competenza valuterà l’esigenza specifica e provvederà ad attivare il servizio valutando, ove fosse necessario, anche un supporto tramite telemedicina.
Tra le realtà
che in Sicilia hanno chiesto e ottenuto l’accreditamento c’è l’ADI SCARL che svolgerà
questo servizio pubblico e gratuito a Caltanissetta, società consortile
costituita tra due realtà di importanza nazionale, SAMO e SAMOT. Quest’ultima è
un’organizzazione che nella Provincia nissena è molto conosciuta perché opera
già da diversi anni prendendosi cura dei pazienti in fase avanzata di malattia,
supporto alle loro famiglie e intervenendo nel campo delle Cure Palliative.
Il servizio ADI mira a monitorare il paziente a 360° grazie a un’équipe specializzata e dedicata che andrà direttamente a domicilio verificando lo stato di salute oltre il mero controllo dei parametri vitali. L’iniziativa, infatti, è stata pianificata per portare nelle case dei pazienti altri professionisti del settore sanitario quali medici, infermieri, operatori per la riabilitazione (fisica, psicosociale ed educativa) ed esperti in servizi socio-assistenziali (igiene personale, cura della persona, assistenza ai pasti). Un intervento coordinato che non sarà generico ma totalmente personalizzato per consentire di ottenere il massimo risultato. Ciascun paziente, infatti, avrà le proprie necessità e sarà fondamentale comprenderle per poter attivare il miglior Piano Assistenziale Individualizzato (nel caso in cui sia necessario un intervento duraturo e indefinito nel tempo) o un Piano Riabilitativo Individuale (quando si ritiene che la malattia possa avere un decorso che porti verso il recupero completo e la sospensione del servizio).
Non appena saranno concluse le procedure burocratiche e il servizio diventerà operativo ciascun cittadino residente nella Provincia di Caltanissetta potrà rivolgersi al proprio medico curante per verificare la possibilità di attivazione del servizio.
Saranno ritenute idonee le richieste di pazienti che avranno i seguenti requisiti:
Ci si rivolge, dunque, a pazienti, in genere anziani, con patologie o pluri – patologie che determinano una limitazione importante dell’autonomia o con patologie cronico-evolutive invalidanti di tipo neurologico, cardiaca grave, oncologico o in fase avanzata di malattie inguaribili, con BPCO in ventilo-ossigenoterapia, dialisi, nutrizione artificiale o altre condizioni che verranno valutate individualmente. Il paziente non autosufficiente che rientra nei requisiti elencati, potrà restare nel proprio domicilio e, coinvolgendo attivamente il familiare o caregiver, potrà avere un netto miglioramento della qualità della sua vita andando a reinserirsi nel proprio ambiente familiare.
Evitare il ricovero, del resto, non significherà ignorare il paziente ma sviluppare la collaborazione e l’integrazione tra servizi territoriali e ospedalieri del Servizio Sanitario nazionale con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni no-profit.
A breve verrà aperta anche a Caltanissetta una nuova sede ADI SCARL pronta ad offrire un servizio attivo per tutti i pazienti residenti nei comuni della provincia nissena e a rispondere a tutte le richieste di informazioni sul nuovo servizio di Assistenza Domiciliare Integrata per essere sempre più vicino alle esigenze di chi ha bisogno.
“Continueremo ad agire come abbiamo sempre fatto – assicurano i referenti di Samot Caltanissetta -. Ci prenderemo cura dei malati, ascolteremo le loro necessità e supporteremo le famiglie nel percorso di sostegno quotidiano”.
Nella foto: una rappresentanza della squadra ADI Scarl