SAN CATALDO. Una storia di solidarietà e amore per il prossimo arriva da San Cataldo. Qui, come riporta il gruppo Facebook San Cataldo Ripartiamo Insieme, la signora Rosaria Orlando ha notato la tomba in condizioni disastrose e ha pubblicato un post sul gruppo per attirare l’attenzione sulla situazione.
Gaetano Imera ha condiviso la storia di Salvatrice, raccontando che i genitori di Salvatrice emigrarono in America quando lei era solo una bambina, promettendole di tornare a prenderla. Tuttavia, i genitori non tornarono mai e la ragazza trascorse tutta la sua vita in attesa di conoscere e abbracciare i propri genitori. Lavorò per tutta la vita nella casa di ospitalità e morì di crepacuore a causa della lontananza dei suoi genitori. Questa storia è stata raccontata da un’anziana che la conosceva molto bene negli anni ’60.
Il post ha suscitato numerosi commenti e messaggi di solidarietà, e uno in particolare è stato quello di Vincenzo Anzalone. Vincenzo, persona stimata a San Cataldo e conosciuto per il suo lavoro nella lavorazione del marmo presso la Ditta Anzalone Marmi, ha promesso di sistemare la tomba.
Come promesso, Vincenzo insieme al figlio Aldo sono intervenuti oggi e hanno ripulito la tomba dalle sterpaglie, sistemando parzialmente la lapide, restituendo così una degna sepoltura a Salvatrice. La comunità di San Cataldo ha inteso ringraziare con cuore Vincenzo e Aldo per la sensibilità dimostrata nell’aiutare a restituire dignità alla tomba di Salvatrice Anzalone.