MUSSOMELI – Fervono i preparativi in occasione della festa in onore di San Calogero a Mussomeli e quest’anno gli organizzatori della Confraternita SS. Sacramento in San Giovanni Battista, guidati dal presidente Vincenzo Bertolone, hanno pensato di ampliare la classica offerta del pane con una iniziativa che coinvolge oltre alla confraternita di Mussomeli anche quelle di Caltavuturo, di Torretta e la Pro Loco di Campofranco. In queste località, grande la devozione al Santo nero e soprattutto la tradizione dell’offerta del pane raffigurante proprio il “bel vecchio” in forma intera o parti del corpo per grazia ricevuta. A Mussomeli la Festa di San Calogero si celebra l’ultima domenica di Agosto, quando il Santo dopo il rito religioso nella chiesa di S. Giovanni Battista, viene portato in una lunga processione che tocca tante vie e viuzze della città del castello. Ad arricchire la festa, la grande tavolata allestita davanti la chiesa, con la esposizione dei tanti “‘mbraculi di San Calogero”, preparati ed offerti dai devoti ai presenti pronti a ricevere il “pani binidiciutu”. Sono le donne del quartiere ma anche degli altri rioni, impegnate a impastare e preparare il pane, cotto nei panifici, con tutto il quartiere di San Giovanni unito per festeggiare il Santo Eremita secondo la tradizione. A Caltavuturo, la cui Patrona è la Madonna del Perpetuo Soccorso, San Calogero è celebrato la prima domenica di Luglio, ma già il sabato precedente va in scena la tradizionale “Sagra del pane” durante la quale le donne di ogni famiglia preparano i “Pani di S. Calogero” dalle forme raffinate raffiguranti parti del corpo oggetto di grazia ricevuta, ma anche forme intere raffiguranti bambini e adulti e fa capolino anche qualche pane a forma di animale. A Torretta tutti in chiesa e in piazza il 18 Giugno, giorno della ricorrenza di San Calogero. Anche qui le celebrazioni religiose vengono accompagnate con l’offerta dei pani votivi a ringraziamento di miracoli chiesti e ottenuti con forme di pane che rappresentano ognuna singole e particolari circostanze familiari o personali. A Campofranco, la festa patronale in onore di San Calogero si celebra l’ultima domenica di Luglio e i cittadini rivolgono al Santo richiedendo una grazia particolarmente per questioni di salute. Si realizza un pane che abbia la forma della parte del corpo interessata e alcuni dei Pupi hanno anche la forma di bambini, dove a richiederli sono le future mamme, per proteggere la gravidanza. La domenica seta, al rientro del simulacro nel Santuario, dopo la processione, prende il via la “Sagra dei Pupi di pane” curata storicamente dalla locale Pro Loco, con la distribuzione ai fedeli di centinaia di chilogrammi di pane che riproducono gambe, braccia o altre parti del corpo guarite per intercessione. La sagra dal 12 Maggio 2021 è stata inserita nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS) (Rino Pitanza)