Come noi siciliani sappiamo bene, misteri e inquietudini fanno parte della vita quotidiana su un’isola, ma certi enigmi mandano davvero brividi lungo la schiena.
Provate a immaginare questo scenario: 115 abitanti di una colonia inglese del XVI secolo svaniscono nel nulla, lasciando come unico segno del loro passaggio un misterioso messaggio scolpito su un albero.
Non è l’intrigo di un romanzo giallo, ma la
vera storia della Colonia di Roanoke, uno degli enigmi più persistenti e
affascinanti della storia americana.
La Colonia di Roanoke, conosciuta anche come la Colonia Perduta, fu stabilita nel 1585 sull’Isola di Roanoke, nell’odierna Carolina del Nord. Prima di andare oltre, correggiamo un comune equivoco: nonostante spesso sia erroneamente collegata alla Virginia Occidentale, la colonia si trovava in realtà molto più a est, nelle Outer Banks.
Sotto la guida del governatore John White, un gruppo di 115 coloni inglesi, tra cui la figlia e la nipote di White, Virginia Dare (la prima bambina inglese nata in America), gettò le fondamenta della colonia. Tuttavia, il bisogno di rifornimenti e l’ostilità delle tribù locali costrinsero White a tornare in Inghilterra nel 1587.
La guerra anglo-spagnola ritardò il ritorno di White a Roanoke fino al 1590. Con grande costernazione, White trovò la colonia completamente deserta. Il solo indizio rimasto era la parola “CROATOAN” incisa su un palo di legno e “CRO” su un albero.
Nel corso dei secoli, sono state avanzate innumerevoli teorie per spiegare l’evaporazione dei coloni, innescando più dibattiti e scommesse che su Bet22, tuttavia, ancora oggi, tutto quello che abbiamo sono solo ipotesi.
Una teoria suggeriva che fossero stati massacrati dalle tribù di nativi americani locali. Tuttavia, non sono mai state trovate tracce di una battaglia o di un cimitero.
Un’altra supposizione propone che i coloni, a causa della scarsità di risorse, si siano spostati nell’entroterra, fondendosi con le tribù locali. Prove che sostengono questa teoria includono testimonianze di nativi americani con caratteristiche europee e il ritrovamento di manufatti europei nelle terre delle tribù.
Un’altra ipotesi ruota attorno al messaggio “CROATOAN”. Sappiamo che Croatoan era il nome di un’isola a sud di Roanoke (l’odierna Hatteras Island) e di una tribù locale. I coloni cercarono rifugio presso la tribù di Croatoan o si trasferirono sull’isola di Croatoan?
Oggi, l’ipotesi più credibile, supportata da ricerche archeologiche e storiche, suggerisce che i coloni di Roanoke si siano integrati con le tribù di nativi americani locali, volontariamente o per necessità.
I ricercatori hanno trovato manufatti europei nei siti dei nativi americani, il che suggerisce una commistione tra le culture. Inoltre, ci sono state testimonianze di tribù di nativi americani dell’area con una conoscenza inaspettata dei costumi europei e persino di individui con gli occhi azzurri e la pelle chiara.
Il mistero della Colonia Perduta ha pervaso la cultura americana, ispirando innumerevoli libri, opere teatrali e persino episodi di serie televisive.
La sesta stagione di “American Horror Story” (AHS: Roanoke) presenta un’agghiacciante rivisitazione della storia, inserendo la Colonia Perduta nella sua narrazione horror.
In “Supernatural”, una serie nota per la sua esplorazione del folklore americano e delle leggende metropolitane, include un episodio incentrato sul mistero di Roanoke. L’episodio, intitolato “Croatoan”, fa parte della seconda stagione dello show.
Nell’episodio, i protagonisti, Sam e Dean Winchester, arrivano in una piccola città dell’Oregon dove è stato colpito un virus mortale. Questo virus rende le sue vittime violente e assetate di sangue. Scoprono che la parola “Croatoan” è stata incisa su un palo della luce nel luogo dell’attacco, tracciando un collegamento diretto con la Colonia Perduta.
Nel corso dell’episodio, i fratelli cercano di svelare il mistero, ipotizzando virus demoniaci e tracciando paralleli tra l’epidemia della cittadina e la storica scomparsa di Roanoke. Il mistero di Roanoke, in sostanza, viene utilizzato come modello per una trama inquietante e ricca di suspense. Sebbene lo show non pretenda di risolvere l’enigma storico, utilizza brillantemente la leggenda per migliorare la sua narrazione soprannaturale.
Il film “The New World” fa riferimento alla Colonia di Roanoke, inserendo il suo contesto storico nella trama.
In letteratura, “Roanoke: The Lost Colony” di Angela Hunt approfondisce il mistero storico, esplorando le vite dei coloni e i possibili scenari della loro scomparsa.
Non riusciremo mai a risolvere definitivamente il mistero della Colonia Perduta, ma la storia di Roanoke resta impressa nel tessuto storico americano. E’ un promemoria delle sfide, dei pericoli e delle acque inesplorate che i primi coloni inglesi affrontarono.
E così, la storia di Roanoke persiste, un sussurro spettrale che risuona attraverso i secoli, non solo inciso nella corteccia di un albero ma anche negli annali della storia americana, un fascinoso enigma che continua a stuzzicarci, proprio come fece con uno sconcertato Governatore White più di 400 anni fa.