“Di fronte alle numerose piaghe umane e sociali dell’ora presente” in Sicilia e “che ancora sanguinano e necessitano di essere sanate con l’olio della consolazione e il balsamo della compassione” per la Chiesa e i “pastori a cui il Signore ha affidato il popolo” dell’isola “così ricca di storia e crocevia di popoli e culture” è “urgente l’opzione preferenziale verso i poveri”.
È un passaggio della lettera che Papa Francesco ha inviato a Monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, per ricordare i 30 anni dall’omicidio di mafia di Don Pino Puglisi.
“Abbiate il coraggio di osare senza timore – si è rivolto Bergoglio ai pastori siciliani – e infondete speranza a quanti incontrate, specialmente i più deboli, gli ammalati, i sofferenti, i migranti, coloro che sono caduti e vogliono essere aiutati a rialzarsi”.