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Lettera di Sergio Cirlinci a Roberto Gambino: “Un sindaco non può sempre dire tutto va bene”

Redazione

Lettera di Sergio Cirlinci a Roberto Gambino: “Un sindaco non può sempre dire tutto va bene”

Dom, 13/08/2023 - 14:17

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Carissimo Sindaco, in questi giorni abbiamo assistito ad un susseguirsi di tuoi post dove annunciavi, con grande enfasi e soddisfazione, una serie di fatti ed avvenimenti positivi per la città e questo non può che renderci felici. Ovviamente e forse anche giustamente, te ne sei preso tutti i meriti, perchè alla fine, piaccia o no, chi porta a termine il risultato, ha sicuramente il merito di aver concluso quello che magari altri, pur avendolo cominciato, non lo hanno realizzato per vari motivi. Rendere comunque qualche merito anche ad altri, a chi aveva concepito il progetto, lo si poteva anche fare, avrebbe reso il tutto più umile, più gradevole e sicuramente evitato che qualcuno ti rispondesse. Non voglio qui scendere nei particolari, ma avrai sicuramente capito. Devi però consentirmi di farti qualche appunto. Quando si enfatizza un fatto, sia esso un evento o un’opera pubblica conclusa, bisogna farlo in una “certa maniera”, mi scuserai se ti rubo l’espressione, evitando cioè le ovvie e naturali obiezioni che mettono poi a disagio la tua persona e quella di coloro che l’hanno enfatizzato con te, senza neanche magari capire di che trattasi. Noi comuni cittadini possiamo, ad esempio, essere più o meno contenti dell’accordo di massima con RaiWay, ma consiglio ai più entusiasti di calmare le euforie e prima di festeggiare, sarebbe meglio conoscere termini, condizioni e soprattutto i costi che graveranno sulle nostre tasche; possiamo essere più o meno contenti della riapertura della Villa Amedeo, altro esempio, anche se alcune foto pubblicate, che sicuramente anche tu avrai visto, non mi pare rendano tanto bello il tutto, ma capisco che doveva essere riaperta; possiamo essere più o meno contenti del cartello degli eventi estivi, anzi lo siamo, non discuto neanche sui 190.000,00€ utilizzati, miracolosamente apparsi, visto che dopo la bocciatura dell’aumento della TARI, molti dei tuoi “accoliti” si erano lanciati in funeste previsioni e, quasi in lacrime, recitavano il “de profundis” per dire che l’opposizione aveva messo a rischio varie cose, tra cui futuri eventi. Ma costoro non avevano però considerato che dietro le quinte abbiamo il mago della finanza, che fa apparire e sparire somme, spostando e rimescolando le carte e tirando fuori dal cilindro una soluzione, mal che vada il prossimo anno si aumentano le cartelle, più o meno pazze. Fortunatamente per il bilancio tu, la giunta ed i tuoi consiglieri, avete dovuto faticare meno, anzi nulla, la fatica l’ha fatta solo l’opposizione o presunta tale, voi vi siete limitare a guardarvi lo spettacolo, non edificante. Infatti grazie alla scusa della messa a rischio, ampiamente dimostrata essere inesistente, delle assunzioni del famoso, lungo e travagliato concorso, è arrivato l’aiutino che francamente nessuno si aspettava…ma ognuno ha il suo orgoglio.


Ritengo però che un sindaco non può sempre dire “tutto va bene, madama la marchesa”, anche perchè poi molti cittadini rispondono “tutto va bene un ca…volo” Un sindaco deve innanzitutto comunicare ai cittadini quello che non va e cercare di spiegarne il perchè, dando la sua versione dei fatti, rischiando anche una personale mala figura o di qualche suo assessore, che da buon padre di famiglia, andrebbe comunque rimproverato quando non fa bene i compiti e torna a casa con un brutto voto, ma tacere su alcune cose o rappresentare una parte non è bello. Policlinico, Consorzio Universitario, Parco Dubini, solo i primi tre temi che mi vengono in mente. Sul primo sembra calato il sipario, sul secondo siamo all’assurdo, sul terzo va avanti il progetto REMS. Tranne che sul primo, ma è da tempo che non sappiamo più nulla, sugli altri non abbiamo letto e sentito nulla da parte tua. Farai degli scoop come per l’Antenna ? Beh, speriamo siano positivo, ma almeno tranquillizzaci, anche con il classico “ci penso io”, scusa, questa non è tua, l’ho presa in prestito da chi si era riservato il ruolo di protagonista sul Policlinico. Dimenticavo, è stata da poco anche inaugurata, in pompa magna la Casa delle Comunità, anche se, come hai tenuto a precisare e ribadire, ovviamente non durante l’inaugurazione, essere una soluzione temporanea, ma anche su questo termine non son mancate critiche, ma si sa si critica su tutto. Inaugurazione che se da un canto sembrava dovesse servire a risolvere alcune problematiche che però, a quanto pare, ne sta creando altre, ma anche su questo nessuna parola.

A tal proposito ho mandato una Pec alla VI° Commissione e per conoscenza a te. Potrei continuare, ma non voglio dilungarmi, potrei parlare delle condizioni di alcune vie cittadini, vere trazzere, potrei parlare del centro storico, sul quale ormai pare ci si sia arresi, nonostante tu abbia promesso un Forum e nominato un assessore, che per anni ed anni si è battuto per il suo rilancio e che sembrava avere la ricetta in tasca, ma forse ha ingannato tutti e forse anche te, la ricetta non era sul centro storico, ma quella del “falso magro”. Potrei ancora parlare di alcuni angoli della città abbandonati al loro destino, piazzette che alla vista rendevano armonioso il passaggio, vedasi scalinata Lo Piano e relativa fontana, ridotta ormai allo stato che tutti noi ahimè passando vediamo. Capirai benissimo che quello che ti ho scritto, non è solo frutto del mio pensiero, ma è il pensiero di molti cittadini, almeno di quelle persone che hanno l’onestà intellettuale di non farsi abbagliare dall’appartenenza politica. Un merito ti va dato. Alcuni tuoi predecessori a dire il vero poco comunicavano con la città, rarissime volte rispondevano ai cittadini, tu sei più social e questo mi piace, ma attenzione perchè con i social, se non li si maneggia bene, si rischia l’effetto boomerang.
Chiudo ed auspico un confronto schietto e sincero tra cittadini ed istituzioni, un bel faccia a faccia, se non altro per la famosa e tanto sbandierata “democrazia partecipata”. Posso capire, ma nessuno lo pretende, averla con gli alti livelli, ma almeno a livello locale spero sempre si possa ottenere, anche perchè, se non ricordo male dal palco elettorale, in uno dei tuoi discorso, hai detto che il portone del Palazzo sarebbe stato aperto a tutti e che il Palazzo sarebbe stato trasparente, intendendo ovviamente una reciproca interlocuzione che ultimamente non mi pare ci sia stata ma che mi auguro ci sarà presto. Una affettuoso saluto. Ad Maiora