Per la prima volta trapiantato un cuore “revitalizzato” dopo la morte, presso l’ospedale Molinette di Torino Per la prima volta in Piemonte ed una delle primissime in Italia è stato effettuato un trapianto di cuore con la nuovissima tecnica “DCD”: ovvero con un cuore “revitalizzato” dopo il decesso del paziente, presso l’ospedale Molinette della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.
A metà luglio un giovane uomo ha un arresto cardiaco. Il suo cuore smette di battere e lì inizia una corsa contro il tempo per impedire che gli organi soffrano troppo. Dopo l’accertamento della morte, il professor Mauro Rinaldi (Direttore della Cardiochirurgia e del programma di trapianto di cuore e di polmoni delle Molinette) “revitalizza” tutti gli organi (compreso il cuore) con una circolazione extracorporea ed immediatamente il cuore riprende a battere, il fegato a produrre bile, i reni ad urinare.
L’ultimo desiderio del paziente diventa realtà: si può procedere al loro prelievo ed al loro impianto in altrettanti riceventi iscritti in lista di attesa. Nella sala operatoria accanto, il ricevente del cuore “rivitalizzato” è pronto a ricevere il prezioso dono. Il trapianto viene eseguito con successo ed il cuore riprende a battere con forza nel nuovo torace dopo oltre sei ore dall’arresto cardiaco.
Questa vicenda è il risultato della consolidata collaborazione tra i grandi ospedali della città che fanno rete con il territorio, e il trapianto conferma la validità del programma di donazione a cuore fermo rappresentando un importante nuovo traguardo della medicina dei trapianti a dimostrazione del ruolo di leadership della Città della Salute in ambito trapiantologico. Questa nuovo tecnica DCD apre nuove strade per i trapianti di cuore.