Negli ultimi anni, ed è il caso di dire “Per fortuna”, è frequente l’attenzione alla protezione della pelle quando ci si espone al sole. Più che di protezione, bisognerebbe parlare di preparazione. L’esposizione prolungata ai raggi UV è un cambiamento notevole rispetto ai mesi invernali e la pelle va accompagnata con gradualità a viverlo. Come riuscirci? Con alcuni consigli che stiamo per elencare in questo articolo.
I prodotti protettivi giusti
Quando si parla di preparazione della pelle al sole, un doveroso cenno va dedicato alle creme protettive. Non vanno scelte a caso, ma bisogna procedere tenendo conto del proprio fototipo e della parte del corpo coinvolta. Innanzitutto bisogna avere la certezza di acquistare soluzioni di qualità, in grado di schermare i raggi UVA e quelli UVB (su Slowfarma.com puoi trovare i migliori prodotti solari a prezzi convenienti).
Chi ha un fototipo 1, con capelli e pelle chiara, dovrebbe orientarsi esclusivamente verso la protezione 50 +.
La crema solare, come già detto, deve essere specifica per il viso o per il corpo. Per quanto riguarda la prima opzione, rammentiamo l’importanza di procurarsi un prodotto protettivo ad hoc per il contorno occhi, la cui pelle è particolarmente delicata e necessita di attenzioni diverse.
Per avere la certezza di tutelare la pelle dai danni dell’esposizione al sole, è bene spalmare la crema almeno 20 minuti prima di andare in spiaggia o di partire per una passeggiata in montagna.
Molti solari presentano sulla confezione la dicitura “Water resistant”. Nonostante questo, per scrupolo, è bene riapplicarli a ogni bagno. Passate due ore, anche se sono trascorse all’insegna della stasi e senza bagnarsi, la crema va rimessa.
La dieta giusta
Nei decenni passati, si aveva l’abitudine, oggi per fortuna abbandonata dalla maggior parte delle persone, di prepararsi all’esposizione al sole con lampade abbronzanti. Le cose sono molto cambiate. Abbiamo infatti maggiori conoscenze sull’efficacia della dieta.
L’alimentazione pro-abbronzatura dovrebbe essere caratterizzata da un apporto notevole di fonti di betacarotene. Si tratta di un pigmento vegetale, un carotenoide per essere precisi, celebre per essere precursore della vitamina A. Questo nutriente, a sua volta prezioso per la pelle in virtù della sua capacità di stimolare la sintesi di melanina, non è presente nei cibi di origine vegetale, fondamentali per una dieta equilibrata.
Questi ultimi, però, contengono il betacarotene che, grazie all’azione dell’enzima carotenasi che comincia il suo “lavoro” non appena il cibo arriva nell’intestino, si trasforma in vitamina A. Spazio, quindi, a carote, albicocche, peperoni.
Una dieta amica dell’abbronzatura dovrebbe altresì essere caratterizzata da fonti di omega 3 ed omega 6, grassi buoni che aiutano a mantenere l’elasticità della pelle, e di vitamina E. In quest’ultimo caso, fantastico è l’avocado, che può essere reso protagonista di gustose insalate miste o di colazioni salutari, spalmato su un toast.
Trattamenti estetici
Anche i trattamenti estetici possono rivelarsi preziosi ai fini della preparazione della pelle all’esposizione al sole e, di riflesso, alla sua protezione. Il peeling chimico è uno dei più validi. Da effettuare rivolgendosi a un medico esperto, prevede il ricorso a sostanze chimiche come l’acido glicolico, l’acido salicilico, l’acido mandelico.
Perfetto per eliminare le cellule morte e per ripristinare un buon turnover cellulare, il peeling chimico si esegue partendo da una profonda pulizia del viso, step necessario per eliminare tracce di inquinanti e di make up. Il medico procede subito a spalmare la sostanza scelta e, dopo qualche secondo, la elimina, mettendo poi una crema idratante ad hoc.
Un altro trattamento ideale per preparare la pelle al sole è la biorivitalizzazione. Questa procedura, ambulatoriale come il peeling e indolore, prevede iniezioni di acido ialuronico, noto per la sua capacità di richiamare acqua verso i tessuti e di migliorare la loro idratazione, addizionato con vitamine e sali minerali.