Don Alessandro Rovello dal 1 settembre 2023 lascerà la parrocchia San Domenico di Caltanissetta per trasferirsi, sempre in veste di parroco, a San Biagio.

Un avvicendamento previsto dal Vescovo, S.E. Mons. Mario Russotto nel rispetto delle richieste dei Sacerdoti e delle esigenze delle comunità parrocchiali e che coinvolge diverse chiese della Diocesi di Caltanissetta.

“Ringrazio per questi anni la comunità di san Domenico – aveva commentato Don Alessandro Rovello comunicando il suo trasferimento -. Abbiamo fatto un bel cammino insieme e Dio, che vede nel segreto, ricompenserà gli uomini e le donne di buona volontà che si sono impegnati nella via della bellezza, della gioia, dell’amore e nella costruzione di una comunità vivace e credente”.

Quello vissuto, nonostante le difficoltà e le restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19, è stato percepito dal quartiere – tra i più antichi e critici della città di Caltanissetta – come un tempo “di grazia”.

Tante le iniziative promosse o sostenute in questi anni grazie alla guida del Presbitero. Un periodo che ha permesso a tutta la comunità parrocchiale di crescere sia spiritualmente sia materialmente.

Adesso, con riverente obbedienza ma con un velo di tristezza che non riesce a nascondere qualche lacrima di commozione negli occhi, i fedeli di San Domenico ringraziano Don Alessandro Rovello e si preparano ad accogliere il nuovo parroco.

Un’eredità “pesante”, quella che lascia il presbitero, così come si percepisce dalla lettera di saluto che ha scritto per lui la comunità parrocchiale:

“Caro Don…. sei stato un Padre, un amico, un fratello, un porto sicuro per tutti noi. Oggi ci ritroviamo a salutarti con una sensazione interiore di smarrimento ma con la certezza di essere arricchiti, perché sei stato per noi una presenza e una testimonianza vera della fede in Dio”.

Una missione svolta con dedizione dimostrandosi in ogni occasione: “un parroco accogliente, sorridente, sempre pronto all’ascolto e all’aiuto, sempre pieno di iniziative, slanci di altruismo e generosità.

Non sarà facile riprendere da dove abbiamo  lasciato, ma abbiamo come comunità imparato tanto e oggi grazie a te siamo più compatti, più uniti, più comunità e ci sentiamo pronti a salutarti e ringraziarti di tutto ed accogliere il nuovo parroco come tu ci ha insegnato.

Sei stato un dono – hanno concluso – e ora ….magari….è giusto che ne godano altri di così tanto amore e carità.

Ed è per tutto questo che resterai sempre nei nostri cuori”.