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Caltanissetta. Rifondazione Comunista avvia campagna di mobilitazione e Raccolta firme per legge iniziativa popolare per un salario minimo orario di 10 euro

Redazione 1

Caltanissetta. Rifondazione Comunista avvia campagna di mobilitazione e Raccolta firme per legge iniziativa popolare per un salario minimo orario di 10 euro

Lun, 14/08/2023 - 16:14

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CALTANISSETTA. “Non siamo i soli nei territori del nisseno – si legge in una nota di Rifondazione Comunista – a stigmatizzare la scelta del Governo centrale di eliminare il Reddito di Cittadinanza senza, in concreto, aver pensato, organizzato e predisposto un organico piano di controllo e contrasto sia dello sfruttamento del lavoro sia della povertà”.

Rifondazione comunista ha deciso di porre in atto una mobilitazione volta a aggredire, per prima cosa, la questione del salario minimo e quindi dello sfruttamento quotidiano di tante lavoratrici e di tanti lavoratori. “Abbiamo così deciso – prosegue la nota – di agire attraverso una campagna di mobilitazione e di Raccolta firme per la presentazione di Legge d’Iniziativa Popolare per un salario minimo orario di 10 euro. Ora è in campo anche un’altra proposta, al ribasso quella perorata da PD, del M5S, di Sinistra Italiana/Verdi e di Azione di Calenda”.

Secondo Rifondazione Comunista: “Quest’ultima proposta mostra, però, delle differenze sostanziali, peggiorative rispetto alla nostra e non solo rispetto alla retribuzione oraria ( noi proponiamo 10 euro loro 9) ma anche perché, ad esempio, scaricherebbe in parte gli aumenti per i lavoratori sullo Stato anziché sulle parti datoriali. La proposta dei 4 partiti; inoltre non prevede, diversamente dalla nostra, l’adeguamento all’inflazione e, ammesso e non concesso, passasse prevederebbe, poi, tempi d’applicazione lunghi, circa 18 mesi, mentre noi ipotizziamo bastino solo 6 mesi.

A ciò si aggiunga che la proposta di PD, M5S, Sinistra Italiana/Verdi e di Azione di Calenda nata in Parlamento prevede e presuppone, un tutto ipotetico, tavolo di mediazione con questo Governo, lo stesso che ha eliminato il Reddito di cittadinanza anziché aggredire la questione dello sfruttamento dei lavoratori. Costoro, quindi, puntano a una mediazione che presuppone di suo un verosimile, ulteriore “sconto” a Governo e datori di lavoro”.

Pertanto, “Se anche voi non siete d’accordo, nel nisseno come altrove, con questa “logica”, sostenete la nostra proposta  e firmate la Legge d’Iniziativa Popolare promossa da Unione Popolare e sostenuta anche da Rifondazione Comunista per un salario orario minimo di 10 euro.  E’ questo un primo, significativo passo per rispondere insieme  all’offensiva portata avanti contro i lavoratori e le fasce più deboli della società”.