politica

Caltanissetta. Il PD: “Su modifiche al PNRR e sospensione del Reddito di Cittadinanza ci piacerebbe sapere cosa pensano i rappresentanti locali dei partiti di centrodestra”

CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota del Pd di Caltanissetta a firma di Carlo Vagginelli e Giancarlo La Rocca sulla situazione politica nazionale, regionale e provinciale.

“Qualche anno fa Gianna Nannini cantava insieme a Edoardo Bennato le notti magiche dell’estate italiana, era il 1990 ed il nostro Paese ospitava i campionati mondiali di calcio. Oggi tutto ci fa pensare che l’estate italiana del 2023 sarà ricordata per qualcosa di molto diverso dalle partite della nazionale.

L’incendio dell’aeroporto di Catania ha isolato la Sicilia e a distanza di quasi due settimane continua a causare gravi disagi a migliaia di viaggiatori, oltre che danni ingenti a tantissime strutture ricettive della nostra Regione. Sempre a Catania, peraltro, interi quartieri sono stati privi di luce e di acqua a causa di guasti generati dalle elevate temperature.

Negli stessi giorni anche il resto della Sicilia è stato devastato dalle fiamme e Palermo è stata sconvolta dalla tragedia di tre vittime del fumo e del fuoco, mentre a Milano sono state la grandine e l’acqua a causare danni a persone e cose.

Tutto ciò ci dice che i cambiamenti climatici sono ormai entrati prepotentemente nella nostra vita quotidiana. Per gestirli e contrastarli bisognerebbe agire a tutti i livelli di governo, con riforme, investimenti e cura del territorio. L’esatto contrario di quanto stanno facendo a Palermo e a Roma i Presidenti Schifani e Meloni.

In Sicilia il piano regionale di prevenzione e contrasto agli incendi è stato adottato solo il 14 luglio, nel pieno della stagione estiva; anche durante i lunghi anni di governo Musumeci, del resto, nulla è stato fatto per dotare la nostra regione di strumenti e personale adeguati alle esigenze di cura e controllo del territorio.

A Roma, invece, in questi giorni sono state adottate modifiche a 144 obiettivi del PNRR, tagliando risorse destinate alla gestione dei rischi idrogeologici, alla crescita dell’efficienza energetica, alla tutela del verde ed al potenziamento del trasporto pubblico. Tra le vittime di questi tagli c’è peraltro anche la provincia di Caltanissetta, che si è vista sottrarre gli stanziamenti destinati al potenziamento del collegamento ferroviario tra la nostra città, Palermo e Catania.

Mentre il Paese e la Sicilia vanno letteralmente a fuoco, chi ha responsabilità di Governo continua a fare l’esatto contrario di ciò che sarebbe necessario e giusto fare.

Ma l’Italia e la Sicilia non bruciano solo per il calore e le fiamme; a colpire la carne viva del Paese sono anche le politiche sociali del Governo, che si rifiuta di sostenere gli stipendi con l’adozione del salario minimo legale e cancella il Reddito di cittadinanza per migliaia di persone che vivono sotto la soglia di povertà.

Stando a quanto dichiarato dalla CGIL, solo nella nostra provincia saranno migliaia le persone colpite da questa scelta del Governo. Donne e uomini che ora dovranno rivolgersi a Centri per l’impiego e servizi di assistenza sociale del tutto impreparati a fronteggiare questa emergenza.

In breve, la questione ambientale e la questione sociale non sono affatto al centro dell’attenzione del Governo nazionale e di quello regionale, che immaginano e vogliono costruire un Paese sempre più diseguale, sempre più diviso e nel quale il Sud sia condannato a restare sempre più indietro.

Ci piacerebbe sapere cosa pensano di queste scelte i rappresentanti locali dei partiti di centrodestra, dai quali non abbiamo sentito una parola concreta sulle modifiche al PNRR che riguarderanno il nostro territorio, né sui gravi effetti sociali che si rischiano di produrre anche a Caltanissetta con la brutale e frettolosa cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Così come non abbiamo sentito una parola di commento alla pericolosa proposta di legge sull’autonomia differenziata.

Il Partito Democratico intende contrastare le politiche di Schifani e Meloni con una mobilitazione che è già iniziata e che promuoveremo anche a Caltanissetta. Sin dalle prossime settimane ci rivolgeremo a tutti i cittadini per discutere di diritto alla salute, di tutela dell’ambiente, di dignità del lavoro, di lotta alla povertà, difesa e promozione del Mezzogiorno.

Sarà anche l’occasione per tornare a parlare dei numerosi problemi della nostra città, dalla cancellazione di uno dei corsi di laurea annunciati proprio pochi mesi fa alle croniche e gravissime carenze dell’Ospedale S. Elia, passando per lo stato di abbandono che caratterizza tante parti del nostro Centro storico. Insomma, sarà davvero un’estate militante, fatta di impegno e passione. Per il nostro Paese e per la nostra Città”.

Condividi