Cambia il volto dell’assistenza domiciliare integrata in Sicilia, grazie a un nuovo sistema di accreditamento non più aperto soltanto alle aziende private ma rivolto agli enti no profit che hanno i requisiti per erogare le cure sanitarie a domicilio.
«L’innovazione sta nel nuovo modello di cure domiciliari integrate che sarà portato in Sicilia – dice Giorgio Trizzino, medico, coordinatore Adi Scarl ed ex deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle, passato poi al Gruppo Misto -. Il consorzio Adi Scarl costituito da Samot e Samo, organismi che operano all’interno del terzo settore da 35 anni, sono coloro che hanno portato l’assistenza domiciliare in Sicilia, occupandosi di cure palliative per i malati in fase avanzata. Ciò ci consentirà di portare a casa delle cure di alta qualità, prendendo in carico il paziente a 360°, sia dal punto di vista clinico sia sociale, con l’obiettivo di restituirgli la sua autonomia. Saranno così alleggeriti i pronto soccorso dall’onere di occuparsi dei malati cronici o di chi non ha necessità di restare ancora in ospedale, con una notevole riduzione dei costi che vanno a gravare sulle casse del sistema sanitario nazionale».
Adi Scarl è accreditato presso le Asp di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. A breve sarà operativa anche a Catania e Messina al servizio di tutte le persone non autosufficienti o in condizioni di fragilità, con l’obiettivo di stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della loro vita.
Ciò avverrà secondo un programma concordato con il medico di medicina generale dell’assistito ed a seguito di una valutazione multidimensionale dalla quale scaturirà il piano di assistenza domiciliare. A Caltanissetta la sede di via Turati sarà avviata a breve
«La nostra centrale operativa offrirà degli interventi da parte di una equipe multidisciplinare composta da personale infermieristico e riabilitativo, medici specialisti, psicologi, terapisti occupazionali, offrirà un servizio attivo per tutti i comuni della provincia nissena, così da consentire a tutte le persone malate residenti nel territorio di poter accedere al servizio Adi.
Gli operatori di Adi Scarl pongono alla base del loro lavoro la sinergia tra la centrale operativa e le strutture ospedaliere o residenziali, quindi con le Asp di riferimento e i medici di famiglia, per offrire una assistenza domiciliare mirata e di qualità».