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Trasporti in Sicilia, una riflessione di Alessandro Pagano: “Un Disastro e a Caltanissetta ancor di più”

“Viaggio ormai da oltre 15 anni, almeno due volte alla settimana; tutt’oggi continuo a viaggiare da e per la Sicilia, per motivi istituzionali e mai ho visto la Sicilia in così enormi difficoltà nell’ambito dei trasporti.

Posso tranquillamente affermare che se non si richiama la responsabilità pubblica e non si interviene con determinazione ed efficacia, la Sicilia rischia di rientrare in un tunnel e di restarci per anni.

La situazione è ancora peggiore di quando una decina d’anni fa, crollò il ponte di Tre Monzelli che interruppe l’Autostrada A19 spaccando la Sicilia a metà.

Ad oggi, l’aeroporto di Catania è fermo, a causa di un incendio che ne ha compromesso quasi totalmente il funzionamento. Ad una settimana dall’accaduto nessuna soluzione è stata ancora trovata per fronteggiare l’emergenza. L’ipotesi di utilizzo della base militare di Sigonella, per avendo avuto il via da parte del Ministro della Difesa Crosetto (Il Sole 24 Ore del 20.07.2023), non è ancora operativa per via di difficoltà tecniche legate alla gestione dei check-in passeggeri, pertanto Sigonella (La
sicilia del 23.07.2023) non è ad oggi possibile affiancare in congestione Fontanarossa nel traffico voli.

Gli aeroporti di Palermo e Trapani sono allo sbando per il sovraccarico generato dalla emergenza catanese. Venerdì scorso, 21 luglio, quando sono atterrato a Palermo mi sono impressionato nel vedere almeno 5.000 valigie una sull’altra.

Ma al peggio non c’è mai fine infatti, lo stesso giorno, arrivando a Caltanissetta con il pullman da Palermo, con i miei occhi, ho visto come sia impossibile acquistare bevande all’arrivo o alla sosta del terminal di via Rochester.
Non esistono inoltre ambienti ombreggiati per i passeggeri in attesa di trasferimenti da e per Caltanissetta. Le persone sono messe a dura prova e costrette a bivaccare sul selciato. Ho visto addirittura donne avanti negli anni stremate e sedute per terra per totale assenza di panchine.
Ovviamente nemmeno l’ombra di bagni pubblici. I gabinetti infatti sono completamente assenti da anni, e la gente non sa a quale santo votarsi per poter andare in bagno.

Se non fossi venuto da Palermo a Caltanissetta in autobus non avrei mai visto con i miei occhi così tante vergogne.

Sugli aeroporti di catania e palerno dovranno essere le massime autorità della Regione e del Ministero dei Trasporti a risolvere il dramma, ma a Caltanissetta è l’Amministrazione comunale che deve risolvere tutti i problemi e deve affrontare un piano di emergenza immediato.

Ritengo che la situazione di Caltanissetta sia peggio di quella degli aeroporti di Catania e Palermo perché perlomeno lì, si può gridare all’emergenza, ma qui a chi dare la colpa visto che questa incuria dura da lustri. Chi dovrà rispondere di tali gravi responsabilità? Che piano ha predisposto il Municipio e l’Amministrazionea Gambino per riportare alla normalità l’accoglienza dei passeggeri della stazione autobus sais di via Rochester?”

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