il Fatto Siciliano

Staffetta con jeep celebra 80 anni da sbarco Alleati in Sicilia, da Gela a Milano

Nell’80/o anniversario dello sbarco alleato in Sicilia (10 luglio 1943), che dette il via alla risalita ella penisola per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, un gruppo di jeep militari d’epoca, cinque in totale, percorrerà le tappe più importanti del cammino. La staffetta andrà da Gela fino a Milano, transitando su 1.600 km di strade statali e toccando spiagge di altri sbarchi alleati come Salerno e Anzio passando da Venafro e Cassino, chiavi per la liberazione di Roma. A seguire il transito da Siena, nel Chianti, fino a Firenze per onorare i Monuments Men e i soldati neozelandesi che combatterono nelle avanguardie. A Firenze il 15 luglio, a San Miniato al Monte tributo al tenente Frederick Hartt in collaborazione col Comune: sarà deposta una corona sulla tomba. La marcia prosegue sulla linea Gotica sull’Appennino con visita ai bunker sul passo del Giogo. In pianura Padana i mezzi si fermeranno a Felonica (Mantova) sulle tracce della ritirata tedesca al Po.

Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano e l’arrivo a Milano, al cimitero del Commonwealth di Trenno. Tappe essenziali i musei del circuito culturale ‘Italy War Route’, luoghi storici simbolo della campagna d’Italia. La missione, presentata a Palazzo Vecchio dai promotori di Hmv Italia, è abbinata a una raccolta di fondi da destinare all’associazione benefica Tommasino Bacciotti, onlus che sostiene la ricerca nell’oncologia pediatrica e aiuta le famiglie dei piccoli pazienti. Sono state realizzate 100 magliette commemorative del raid, che saranno vendute al prezzo simbolico di 20 euro. L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione Bacciotti. La rievocazione storica gode dei patrocini del Ministero della Difesa italiano, dell’Us Consulate Florence, della Regione Toscana, dei Comuni di Firenze, Messina, Salerno, Scandicci e Siena, e del supporto del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena e della Commonwealth War Graves Commission. Hanno dato il loro sostegno, spiegano sempre gli organizzatori, le ambasciate del Regno Unito e della Nuova Zelanda, inviando rappresentanze nei diversi momenti di ricordo di quegli eventi storici. (

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