Aprire un sito comporta sempre delle spese, sia che si tratti di un semplice blog che di un’attività commerciale vera e propria. Gli e-commerce, ad esempio, sono ormai ampiamente diffusi, e online se ne trovano di tutte le tipologie. Tuttavia, ci sono delle caratteristiche basilari da rispettare e dei componenti fondamentali da acquisire, a prescindere dalla tipologia di sito web che si ha.
Per quest’ultimo aspetto, l’hosting è essenziale perché fornisce lo spazio di archiviazione e anche i servizi necessari ad assicurare che un sito web risulti visualizzato e raggiungibile su Internet. Tuttavia, proprio l’hosting potrebbe comportare dei costi piuttosto elevati, e inizialmente si cerca qualcosa con cui è possibile ridurli, magari ottenendo il miglior rapporto qualità-prezzo possibile: ecco quali caratteristiche considerare per scegliere un hosting low cost.
Investire poco in un prodotto, non equivale
matematicamente ad ottenere dei servizi di scarsa qualità. Per fortuna, ad
oggi, ci sono tantissime soluzioni per riuscire inizialmente a contenere i costi quando si apre un
sito web; l’importante è che vengano assicurate delle prestazioni quanto meno discrete dall’hosting.
Innanzitutto, bisogna trovarne uno con un buon Uptime, poiché al contrario si rischia di influire in maniera eccessivamente negativa sull’esperienza dei consumatori, e non si arriva al posizionamento sperato sui vari motori di ricerca. La scalabilità è un’altra caratteristica essenziale poiché si presume che il sito in questione cresca col tempo, e acquisendo un hosting che possa espandere le risorse in maniera proporzionale alla crescita (senza incidere vertiginosamente sui costi), si fa una scelta corretta. Ma tra le caratteristiche importanti rientrano: un dominio configurabile; almeno 4 GB di SSD per lo spazio web; un database MySQL.
Inoltre, un hosting economico deve comunque fornire qualche casella e-mail ed un certificato SSL per proteggere i dati sensibili degli utenti che navigano all’interno del proprio sito. Si può risparmiare anche sul dominio: ad esempio, su questo hosting low cost di qualità si avrà incluso un dominio gratuito in .IT o in .EU. I servizi appena elencati sono praticamente indispensabili per cercare di portare in alto il sito, e all’elenco manca un ultimo passaggio, ovvero il sistema di backup automatico. Un hosting low cost di qualità deve assicurare tale azione con una cadenza giornaliera, seppur con storico di una settimana e non di 30 giorni. Infine, occhio alla connettività ad Internet (minimo 1 Gbit/s).
Avere un hosting low cost è indicato per chi è agli inizi e con il suo progetto web non si aspetta troppo traffico, potendo permettersi di mettere in secondo piano alcune caratteristiche tecniche dei server su cui gira il sito. Almeno per partire, si può optare per una soluzione che guardi anche all’aspetto aspetto economico, oltre che alle qualità, che devono sempre soddisfare almeno i criteri sopra descritti. Si può decidere eventualmente in un secondo momento di effettuare un upgrade, ovvero quando il proprio sito web è ormai cresciuto.
La questione legata al risparmio economico è la motivazione più forte che ci deve spingere ad optare per un hosting low cost. Siccome ci sono molteplici spese da affrontare, si potrebbe considerare di ridurre i costi da dedicare ad alcuni elementi, tra cui proprio l’hosting, collegando il discorso a quanto descritto in precedenza. Un piano economico è indicato inizialmente, specie se si tratta di hobby o di un blog aperto per passione e quindi puntare su di un hosting low cost è la scelta migliore.
Infine, se è la prima volta che si ha un approccio con il digitale, con i siti e con tutto ciò che riguarda loro, allora è opportuno fare delle prove. Per tale ragione, è preferibile affidarsi ad un hosting low cost per poter cominciare a testare le caratteristiche del nuovo sito aperto, comprendendo ciò che va configurato e come farlo al meglio.