Presentato al Comune di Santa Caterina Villarmosa il progetto “Il veliero della solidarietà”.
L’amministrazione comunale e la cooperativa sociale Etnos, nella gremita Sala di Pietra, hanno presentato il progetto rivolto ai disabili adulti che si svolgerà in un arco temporale di un anno, suddiviso in tre giorni settimanali per tre ore pomeridiane e coinvolgerà dieci persone.
In sala il sindaco Giuseppe Ippolito, l’assessora alle Politiche sociali Palmina Lo Re, il presidente della cooperativa sociale Etnos Fabio Ruvolo, la responsabile del progetto Giuseppina Amico, numerosi consiglieri comunali e alcuni genitori dei partecipanti.
Le attività, aggregative e ludo-ricreative, organizzate dalla cooperativa sociale Etnos, hanno la particolarità di far vivere a tutti coloro che partecipano la realtà locale. “Non vogliamo sradicare i partecipanti dal loro territorio, ma farglielo vivere quanto più attivamente possibile. Un centro aggregativo che coinvolga tutta la cittadina” dice Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa sociale Etnos durante la presentazione del progetto.
Il progetto “Il veliero della solidarietà” è stato scelto dalle famiglie di Santa Caterina Villarmosa. Dopo il bando pubblicato dal Comune che ha visto la partecipazione di cinque associazioni su manifestazione d’interesse da parte delle famiglie è stato scelto il progetto che vede come protagonisti i disabili adulti.
“Inizia ufficialmente il progetto, un centro per disabili adulti con principi guida diversi dai soliti, l’iniziativa verrà vissuta all’interno della nostra comunità – dice il sindaco Giuseppe Ippolito ‒. È un progetto diffuso della durata annuale che spero diventi strutturale sì da accrescere l’offerta sociale di questo Comune che ha tanti problemi ma che presta una attenzione particolare all’aspetto sociale. Buon inizio a tutti noi, perché il Comune c’è e ci sarà mettendosi a disposizione dei partecipanti, degli educatori e delle famiglie”.
“Abbiamo coinvolto le famiglie e, dopo la manifestazione d’interesse, abbiamo dato l’avvio al progetto. Una realtà che sposa la progettualità del nostro comune ‒ commenta l’assessora alla Politiche sociali Palmina Lo re ‒. Sono emozionata e felice per questo avvio, speriamo sia l’inizio di una collaborazione che duri nel tempo, che diventi strutturale per Santa Caterina”.
“Il centro aggregativo per disabili è rivolto ai disabili adulti, per tre volte a settimana nel pomeriggio e per tre ore. Saranno diverse e variegate le attività del centro diffuso; un continuo ‘work in progress’ in base anche ai bisogni e alle attitudini dei partecipanti, per migliorare le capacità di autonomia, favorire l’inserimento nella vita sociale”, spiega la responsabile del progetto Giuseppina Amico.
Il centro diffuso è stato realizzato, quindi, all’interno delle mura cittadine. La volontà è quella di coinvolgere tutta la cittadinanza e far vivere i punti salienti di Santa Caterina. Sono previste, infatti, attività sociali di animazione con finalità di assistenza alle famiglie e di sviluppo di attività laboratoristiche, attività ludico-espressive e a carattere educativo e didattico.
“Il lavoro inclusivo e l’esperienza acquisita su Caltanissetta che sta davvero determinando un cambiamento la portiamo anche a Santa Caterina con l’idea e la certezza che la comunità sia ricettiva e accogliente. Lavoreremo con il Comune sulla disabilità che noi consideriamo qualcosa di assolutamente normale rendendo questa normalità sempre più professionale e umana. Faremo sì che la nostra presenza non sia ‘invasiva’ ma, al contrario, inizieremo il progetto nei luoghi familiari del territorio. Le attività saranno aperte e verranno svolte con la serietà e circolarità che lo distingue”, conclude Fabio Ruvolo.