SAN CATALDO. Intervenendo nella prima mezz’ora dello scorso Consiglio Comunale, dedicata alla trattazione di tematiche di interesse generale, la giovane Consigliera del movimento civico Le Spighe, Chiara Fulco, ha voluto informare i colleghi, l’amministrazione e la cittadinanza tutta del funzionamento dell’applicazione “salvavita” denominata “112 Where are u”.
Si tratta dell’applicazione ufficiale per l’emergenza collegata alle centrali uniche di risposta del numero europeo d’emergenza 112, nato dall’esigenza dell’unione europea di dotare tutti gli stati di un unico numero per le emergenze al fine di richiedere l’intervento di forze di pubblica sicurezza, vigili del fuoco e soccorso sanitario.
L’app “112 where are u” permette di segnalare le emergenze, anche stradali, richiedendo i soccorsi in modo rapido ed immediato. Si tratta di un modo semplice per chiedere aiuto tramite il proprio smartphone, che permette di chiamare il Numero Unico dell’Emergeza Europeo inviando automaticamente i dati di localizzazione del chiamante. È utile soprattutto nelle situazioni dove la posizione del chiamante non è nota neppure al chiamante stesso (zone di montagna, autostrada, ecc.).
L’app è rapida quanto una normale telefonata, ma la migliore localizzazione fornita riduce complessivamente i tempi d’ intervento.
Il 112 ingloba anche i vari numeri di emergenza specializzata 113, 115, 118.
Purtroppo 112 Where ARE U non funziona in tutta Italia.
La Sicilia è l’unica regione del sud d’Italia dove il numero unico europeo 112 è operativo, la regione più vicina alla nostra è il Lazio, mentre è presente in quasi tutte le Regioni del Nord d’Italia.
L’app è:
– gratuita
– si può usare anche se impossibilitati a parlare
– invia automaticamente la tua posizione alla centrale operativa
– adatta ai non udenti o non vedenti
Il servizio si avvale anche della collaborazione di personale multilingue: sarà possibile comunicare in 13 lingue diverse. Oltre all’inglese, al francese, al tedesco e allo spagnolo, gli operatori saranno in grado di rispondere in russo, ucraino, albanese, rumeno, polacco, croato, serbo, arabo e cinese.
È scaricabile sia su google play sia su apple store e, una volta effettuata la registrazione, per la quale è necessario indicare il proprio numero di telefono, è possibile accedere alla propria area contenente i dati personali, che in caso di emergenza sono ovviamente fondamentali. È possibile caricare una propria fotografia e anche segnalare i numeri In Caso di Emergenza di parenti o amici da contattare.
Sono 3 le modalità di chiamata che è possibile effettuare:
– Chiamata silenziosa (Nei casi in cui si è impossibilitati a parlare Basta indicare sullo smartphone il tipo di intervento che di cui si ha bisogno, l’operatore saprà come gestire al meglio la chiamata)
– Vocale
– In chat
Uno degli aspetti più importanti di questa app è la possibilità di farsi localizzare. Essere individuati è infatti fondamentale per inviare i soccorsi più rapidamente e con più precisione.
L’app rileva la posizione tramite GPS e/o rete dati e la mostra sul telefono. Al momento della chiamata la posizione viene trasmessa tramite rete dati o tramite SMS se la rete dati non è disponibile. Il doppio canale di trasmissione assicura sempre l’invio della posizione ogniqualvolta sia possibile effettuare una telefonata.
Non ci sono problemi riguardanti la privacy. La posizione viene infatti inviata solo in caso di emergenza. Non è possibile quindi forzare l’app per ottenere la localizzazione.
La Consigliera Fulco ha concluso citando una massima del noto imprenditore statunitense dei primi del ‘900, Henry Ford: “C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”.
Maggiori informazioni sulle funzionalità dell’applicazione si possono trovare sul sito dedicato predisposto dalla Regione Lombardia, regione pioniera e concessionaria dell’app al Ministero dell’Interno: https://where.areu.lombardia.it/