MUSSOMELI – Può ritenersi soddisfatto il parroco don Vincenzo Giovino al termine dell’edizione 2023 del Grest a carattere “cristiano”, come dallo stesso definito, durante il quale la scaletta organizzativa è stata portata a termine in modo coinvolgente, partecipativo e ampiamente operativo. Famiglia parrocchiale, e non solo, interessata a questi 15 giorni non solo ricreativi, finalizzati e vissuti all’insegna della fraternità. Un’organizzazione, guidata da parroco don Vincenzo, le cui indicazioni hanno trovato perfetto adempimento, ognuno per la propria parte, in questo periodo post scolastico e come anteprima del proprio personale periodo vacanziero. Destinatari coinvolti nel Grest sono stati tutti, evidentemente quelli che hanno condiviso questo momento comunitario: bambini, ragazzi, giovani e meno giovani che hanno potuto sperimentare la gioia dello stare bene insieme in un clima di serenità e spiritualità. Tutti all’opera, dunque, Formatori, animatori, compresi genitori dei ragazzi che sono stati anche protagonisti nelle varie performance, messe in campo nell’ampio cortiletto parrocchiale che ha molto facilitato lo svolgimento del Grest: Divertimento con giochi, balli e balletti e tanta musica, ascolto, formazione, raccoglimento con canti, preghiere per una vita cristiana, consone con gli insegnamenti evangelici. Evidentemente, non è mancato il momento della premiazione e dei ringraziamenti, seguito dagli applausi dei presenti. Il Grest ha visto la sua conclusione con l’arrivo dall’attigua parrocchia dell’Ostensorio, sorretto dal parroco don Vincenzo Giovino, che ha posato su un piccolo improvvisato altare dove c’era un luminino acceso- E proprio, in ginocchio, davanti all’Eucaristia, il parroco don Vincenzo, interpretando i sentimenti dei presenti con le ansie, i propositi e i desideri di ognuno, ha pronunciato l’accorato “Grazie Gesù” , coralmente seguito da tutti. A conclusione di questo momento di invocazione e preghiera, il sacerdote, ha nuovamente sorretto l’Ostensorio e accompagnato da due collaboratori con ceri accesi, ha attraversato il cortiletto, dove al centro c’erano i protagonisti del Grest, mentre attorno avevano trovato posto familiari e parrocchiani che hanno voluto condividere questo momento conclusivo del Grest 2023. In tanti hanno avuto assegnati dei ruoli e tutti alla contribuito alla grande, compreso il momento finale della piccola convivialità fra la soddisfazione generale. I ragazzi del Grest, con il motto “La vita è vita” hanno voluto offrire una serata “tutta siciliana”, con abbigliamenti e costumi con i colori vivaci e caratteristici della sicilianità, ed in conclusione, con l’assaggio di prodotti tipici locali che hanno stuzzicato i tanti palati dei presenti.