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Meteo e Temperature: ma quanti gradi ci sono? Un po’ di chiarezza tra fake news e dati ufficiali

Redazione 2

Meteo e Temperature: ma quanti gradi ci sono? Un po’ di chiarezza tra fake news e dati ufficiali

Gio, 20/07/2023 - 11:17

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C’è caldo. Molto caldo. Un dato inconfutabile che, però, lascia adito a molti dubbi sul “quanto” sia salito realmente il valore indicato sul termometro.

Serve, dunque, un po’ di chiarezza tra le cifre che vengono rilevate nelle centraline di monitoraggio e stazioni di controllo (dati ufficiali), quelli percepiti dalle persone (anche in relazione all’umidità, alla forza del vento e alla posizione al sole o all’ombra in cui si trova l’individuo) e quelli – assolutamente confutabili – indicati nei termometri delle automobili.

E se è vero che, nelle ore più calde, se si versa un uovo crudo sul cofano di una vettura (da non fare se si vuole dire “addio” alla vernice della carrozzeria) o sul blocco di pietra (di un marciapiede o un muretto) in pochi minuti verrà cotto, è anche vero che i termometri interni alle vetture, segnalati negli smartphone o dai pannelli delle farmacie vengono influenzati da numerosi fattori e non indicano la reale situazione.

Il sole che batte su questi dispositivi può alterare i dati facendo segnare anche 48 o 50 gradi Celsius. Ma nulla di questo corrisponde a verità.

“Le stazioni ufficiali, quelle inserite nella rete dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), i cui dati vengono utilizzati per inizializzare i modelli fisico-matematici, devono avere ben determinate caratteristiche. Naturalmente il problema sta nel prendere atto che il termometro stesso è un corpo e, in quanto tale, assorbe e riemette calore secondo la legge di Planck, la cosiddetta “radiazione del corpo nero”.

“Noi però non vogliamo conoscere la temperatura del termometro, ma quella dell’aria – spiega MeteoCaltanissetta.it -. Ecco che per ovviare il problema relativo a posizioni esposte o meno al sole, sono nate le capannine meteorologiche, strutture costruite con apposite caratteristiche (materiale isolante e riflettente), poste in appositi luoghi (preferibilmente sopra una distesa di erba) e ad una ben precisa altezza.

Il termometro per dare un dato veritiero deve misurare la temperatura dell’aria; quando è esposto direttamente sotto il sole il dato che ne risulterà sarà fortemente influenzato dall’irraggiamento solare e da altri fattori (come i moti convettivi dovuti al riscaldamento del suolo), i quali scalderanno la superficie del termometro stesso (spesso metallica) rendendolo inaffidabile.

Per rendere uniformi le condizioni di osservazione in tutti i luoghi del mondo, i termometri devono essere collocati al sole, all’interno di una capannina che li riparti dai raggi solari, ma che faciliti la circolazione dell’aria. Tale capannina viene a questo scopo posta a un’altezza minima di 1,8 metri, sopra un terreno erboso”.

Per risolvere questi inconvenienti si può agire in due distinte maniere:

1) La prima soluzione, artigianale e non completamente esaustiva, è quella di misurare la temperatura mantenendo il termometro all’ombra e lontano da sorgenti di calore (quali ad esempio un muro, un’inferriata ecc…), ma il dato che ne deriva è puramente indicativo;

2) La seconda soluzione, quella migliore (nonchè adoperata da enti ufficiali meteorologici ed appassionati meteo), è quella di riporre il sensore della temperatura all’interno di uno schermo solare, di colore BIANCO, esposto al sole, lontano da fonti di calore.
Il colore bianco rifletterà le radiazioni solari, permettendo così un campionamento preciso.

Tutti questi accorgimenti sono assenti nei dispositivi delle automobili o farmacie e solo in assenza di sole e con ventilazione accentuata restituiscono dati più vicini a quello reale.

Discorso differente per le temperature rilevate dagli smarthpone al quale bisogna fare un’ulteriore differenziazione.

Ci sono le app che non rilevano la temperatura in modo autonomo ma si appoggiano, tramite un collegamento in rete, alle stazioni o ai siti web ufficiali (ad esempio quello dell’aeronautica militare) e possono essere considerati “affidabili”. In altri casi alcune app stimano la temperatura attraverso un software sulla base di valori grezzi, magari mediante elaborazioni di computer posti a migliaia di km da noi. E in questo caso il dato non è reale.

Ultimo accorgimento è quello del “criterio logico” e del “buon senso”. Attualmente il record del valore più alto mai registrato in Europa è stato rilevato nella Provincia di Siracusa con +48.8 e nel mondo +56.7 nella death Valley (USA). Tutti i valori che dentro un’auto si aggirano o superano queste cifre devono essere considerati errati perchè influenzati in eccesso da altre variabili.