Cronaca

Mafia: Mulè (FI): “non dia lezioni chi insultò Falcone. Frasi sibililline da un pluriergastolano”

Il vicepresidente di Forza Italia alla Camera, Giorgio Mule’, lo dice subito, in una intervista a “Libero”: “Prepariamoci, tra poco arriva il 2 agosto”.

Poi spiega cosa c’entra l’anniversario della strage di Bologna con la ricorrenza per la strage di via D’Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta: “C’entra perche’ ci saranno altre divisioni, altre polemiche, come ad ogni celebrazione. Polemiche che, come accaduto per la mafia, rischiano di portarci sui binari sbagliati mentre i fatti sono altri”.

La lotta alla mafia: ogni ricorrenza il centrosinistra cerca di far passare il messaggio che il centrodestra, e Forza Italia in particolare, la vogliano indebolire: “E invece i fatti dicono il contrario.

Sotto i governi Berlusconi sono stati catturati 29 dei 30 latitanti piu’ pericolosi e l’ultimo rimasto fuori, Matteo Messina Denaro, e’ stato assicurato alla giustizia quando Forza Italia e’ tornata al governo. Con i governi Berlusconi sono stati confiscati 21 miliardi e mezzo di beni ai boss e il regime del 41 bis, prima soggetto a proroga, e’ stato stabilizzato. Questi, come ha riconosciuto il capo della procura di Palermo, sono i pilastri della lotta alla mafia e sono fatti”.

Da poco e’ tornato al centro dell’attenzione dei magistrati, per le stragi del 1993, Marcello Dell’Utri: “Su questa vicenda dal 1994 al 2017 ci sono state quattro archiviazioni: Palermo, Firenze, Caltanissetta e ancora Firenze. Adesso, non ci sara’ pregiudizio, ma qualcosa significhera’ se Luca Tescaroli, che a Caltanissetta propose una richiesta di archiviazione e nel 2008 scrisse il libro ‘Colletti sporchi’ sui presunti rapporti tra Fininvest e Cosa Nostra, ora a Firenze porta avanti un’inchiesta sulla base delle dichiarazioni dei fratelli Graviano?”. 

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