A Catania la consueta, piena sinergia tra i due presidi dell’Azienda ospedaliero universitaria etnea, il “Rodolico” e il “San Marco”, ha consentito di eseguire con successo, per la prima volta nel Sud Italia con tali caratteristiche, una procedura endoscopica di rilievo nell’unità operativa di Gastroenterologia diretta da Antonio Magnano. Si tratta dell’innovativa procedura dal nome anglosassone “Endoluminal Vacuum Therapy” con sistema Eso-Sponge che ha permesso di risolvere in maniera non invasiva una situazione molto critica per un giovane paziente di 39 anni che presentava un quadro settico importante. L’alternativa sarebbe stata un intervento chirurgico che, date le circostanze, sarebbe stato gravato da un altissimo rischio di mortalità. La complessa procedura è stata divisa in 5 sedute distribuite tra il Policlinico e il San Marco. Gli interventi, sono stati eseguiti tutti in anestesia generale. L’intervento è stato particolarmente delicato e impegnativo sia per le grandi dimensioni della raccolta ascessuale, di ben 18 centimetri, in continuità con lo stomaco, sia per la sua posizione declive, quindi difficile da raggiungere. Il sistema Eso-Sponge è costituito da una spugna di poliuretano posizionata, nell’ambito di una esofagogastroduodenoscopia, all’interno della cavità attraverso un overtube e quindi collegato al vuoto. Il paziente dal canto suo ha risposto positivamente al trattamento, mostrando da subito miglioramenti significativi, cresciuti progressivamente nel corso delle cinque sedute ripetute con cadenza settimanale dal personale dei due presidi. L’uomo, dopo un lungo ricovero al San Marco, è tornato finalmente a casa in ottime condizioni cliniche.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42