Fatti dall'Italia

Curiosità, a Como niente asilo nido per chi non paga le tasse al Comune

Chi non è in regola con i pagamenti al Comune di Como non potrà iscrivere i figli ai nidi comunali. Ad alcuni genitori, ha rivelato la Provincia di Como, è arrivata una lettera che spiega come la loro richiesta di iscrizione non possa essere accettata causa morosità, che non riguardano le quote di iscrizione all’asilo, ma altri tributi come ad esempio la tassa sui rifiuti. Il regolamento degli asili nido è stato cambiato a inizio anno dall’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, che lo scorso anno aveva deciso anche un accertamento della Tari prima di rifare la carta d’identità ai residenti che la richiedevano. Ed è stata inserita una norma per cui “per accedere al servizio è richiesta l’assenza di morosità pregressa del nucleo familiare nei confronti del Comune di Como”. Così, quando arriva la lettera dell’amministrazione per iscrivere i figli, per i genitori l’unica possibilità è sottoscrivere “un piano di rientro” che deve essere “puntualmente adempiuto”. E se non verrà pagata la retta per tre mesi (anche non consecutivi), i bambini potranno essere lasciati a casa “d’ufficio, previo avviso ai genitori”. (

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