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Corso di Studi Agorà Mundi per Mediatori Linguistici e Culturali: un’eccellenza al Consorzio Universitario di Caltanissetta

Redazione

Corso di Studi Agorà Mundi per Mediatori Linguistici e Culturali: un’eccellenza al Consorzio Universitario di Caltanissetta

Sab, 15/07/2023 - 13:35

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Cosa c’è di nuovo nel nostro territorio?
A questa domanda ha tentato di rispondere il nuovissimo Corso di Studi Agorà Mundi per Mediatori Linguistici e Culturali istituito presso il Consorzio Universitario di Caltanissetta.
Il Corso che rilascia il titolo di laurea triennale e. L.12, grazie all’impegno attivo del Presidente del Consorzio Walter Tesauro, ha aperto le sue classi soltanto lo scorso dicembre e già è attivissimo nel territorio con progetti molto interessanti, come il Corso di Alta formazione in tecniche di interpretariato della lingua araba, progetto finanziato dalla Regione Sicilia (DDG 2700/22) a valere sull’Asse 3 Istruzione e Formazione del PO FSE Sicilia 2014-2020 Obiettivo specifico 10.5.
Destinatari di questo corso, da poco concluso, 20 partecipanti, selezionati tra chi è già iscritto al corso di laurea e chi ha già conseguito negli ultimi tre anni un titolo di studio universitario.
In questo corso gli iscritti hanno avuto la possibilità di approfondire con professori della SSML Agorà Mundi lo studio della lingua araba, le tematiche legate alla storia delle migrazioni nel mondo, la mediazione culturale e il diritto internazionale.
Accanto a quelle tematiche sono stati attivati una serie di seminari dall’ampio respiro, che hanno messo in luce come silenziosamente e spontaneamente l’Italia è diventata multietnica e multiculturale e lo sarà sempre di più: “Quando l’Italia è una sorpresa”, ideato dal prof. Claudio Rossi, docente di sociologia delle migrazioni in diverse istituzioni universitarie e docente di Mediazione Culturale presso la SSML Agorà Mundi di Caltanissetta.
Così è iniziato un viaggio nella nuova Italia, alla scoperta dell’interculturalità che sta trasformando i nostri territori, viaggio e non accumulo di nozioni, viaggio e non pratica di ideologia.


E di un bel viaggio si è trattato negli otto incontri con una platea che si è rivelata attentissima a scoprire che quelle cose “strane” che si vedono tutti i giorni negli ambienti che frequentiamo sono in realtà ormai il nostro ordinario contesto di vita.
Tra gli ospiti, Raffaele Bracalenti, psicoanalista, con il quale è stato sollevato il coperchio dei figli delle unioni omoculturali o miste, chiamati a confrontarsi quotidianamente con valori, stili e abitudini diverse che finiscono per influenzare il pensiero e i comportamenti personali e sociali.
Nuova e divertente la reinterpretazione della nostra tradizione agroalimentare e gastronomica offerta da Peppone, co-conduttore della trasmissione RAI1 Linea verde, che ha spiegato come la capacità dei territori italiani di praticare la diversità culturale ci ha permesso, cosa di cui andiamo giustamente fieri, di raggiungere livelli di cultura, appunto, del cibo che non ha eguali.
Cristina Giudici, giornalista, ha fatto conoscere nuovi giovani protagonisti della seconda generazione che stanno crescendo accanto a noi nell’arte, nella letteratura, nella musica, nei social ma anche nelle professioni, nel giornalismo, in politica.


Foad Aodi, medico, ha parlato del rapporto tra culture della salute e della cura del corpo provenienti da varie parti dei continenti e le nostre strutture sanitarie territoriali, rendendo evidente l’assoluta necessità della mediazione interculturale per mantenere la qualità del nostro sistema sanitario, così come ha chiarito quanto l’interpretazione del benessere individuale è uno dei fondamenti del processo d’integrazione e della convivenza multiculturale.
Invece un’italiana nera, come si definisce Sabrina Efionayi, scrittrice emergente, raccontando la propria esperienza di persona che vive dalla nascita con identità culturali molteplici, ha dimostrato quanto il mancato rispetto delle identità culturali possa alimentare quegli stereotipi e pregiudizi che finiscono poi per mettere in competizione gruppi sociali e alimentare il reciproco senso di estraneità, nemico di qualsiasi corretta convivenza.
Cleophas Adrien Dioma, studioso di dinamiche interculturali, ha parlato di come le acquisizioni da parte delle persone di nuovi elementi culturali da aggiungere al proprio patrimonio introducono cambiamenti che non si possono fermare e che, anzi, sono destinati in tempi anche brevi a diventare la nuova normalità.
Laura Mazza, Segretario del Parlamento Mediterraneo, ha sottolineando come esportare la capacità di dialogo interculturale oltre i nostri confini non può che aiutare la reciproca comprensione e la condivisione degli ideali di democrazia e di pace.
Al contrario, quando accade che la cultura del potere non riconosce la legittimità di culture diverse all’interno della nazione governata, rifiuta gli strumenti della mediazione e del dialogo interculturali. A quel punto, ha denunciato Rayhane Tabrizi, attivista per i diritti umani, la cultura del potere si sente libera di escludere le altre, anzi di soffocarle, come succede alle giovani iraniane che dimostrano contro il loro regime politico, perseguitate e uccise.


Il viaggio nella nuova Italia, una scoperta dietro l’altra, scoperte percepite con interesse e a volte ammirazione da tutti i viaggiatori e che alla fine hanno svelato una nuova energia della società, l’intercultura e la magia del futuro, la mediazione interculturale, capace di condividere gli spazi sociali, di dare il giusto posto nel vivere la comunità, di garantire la stessa dignità alle diverse identità culturali.
Un viaggio che ancora si deve concludere, infatti ad alcuni di questi studenti è stata data la possibilità di svolgere un tirocinio presso Tunisi, alla Isomed Academy consulting & Training e all’Institut de Traduction de Tunis Cité de La Culture Tunis e saranno gli stessi studenti a restituirci la loro esperienza con un diario di viaggio che attendiamo di leggere.
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici e culturali Agorà Mundi assicura che continuerà a mettere a disposizione le conoscenze, le competenze e l’entusiasmo che la nuova Italia richiede, con il corso triennale di laurea e con i percorsi di approfondimento, con contenuti e potenzialità tutti da andare a scoprire.
Il 24 Luglio p.v. il corso di laurea, unico corso a rilasciare titoli validi per l’iscrizione all’Albo dei Mediatori Culturali, aprirà le iscrizioni per l’a.a. 2023/2024.
Il 17 luglio alcuni professori del corso saranno presenti presso il Consorzio di Caltanissetta e insieme al Presidente Walter Tesauro, saluteranno i partecipanti del Corso di Alta formazione in tecniche di interpretariato della lingua araba .
Successivamente i professori del corso di laurea e la tutor saranno a disposizione per rispondere alle domande di tutti coloro che vorranno intraprendere questo interessante e nuovo percorso di studi triennale in Mediazione linguistica e culturale per l’a.a. 2023/2024.
Impariamo a conoscere l’Italia che cambia e le nuove opportunità di istruzione del territorio di Caltanissetta. Per info contattare la segreteria al n. 3272043552