Caltanissetta Si Cura sul Policlinico: “Tante parole poche azioni. Serve una politica compatta”

L’Associazione “Caltanissetta Si Cura” interviene per puntualizzare alcune informazioni apparse sull’articolo de “La Sicilia” di oggi, 20 Maggio, relativo all’incontro organizzato dal “Gruppo Giovani per il Policlinico” e svolto martedì 18 Luglio nei locali della Regina Pacis. Un incintro al quale, in qualità di Presidente, ha partecipato da remoto Sergio Cirlinci insieme ad altre associazione e alcuni nisseni presenti nei locali.

Un incontro poco partecipato anche a causa delle condizioni climatiche ritenute proibitive ma che, comunque, stimola all’associazione alcune perplessità.

Il Presidente Sergio Cirlinci, la Vice Presidente Rita Capraro, la Segretaria Adriana Marotta scrivono:

“Vero è che i cittadini, almeno quelli che si stanno spendendo per la causa, sono pronti a fare ogni cosa per cercare di portare a casa il risultato, ma spesso ci chiediamo quanti siamo, quanti siamo veramente disposti a scendere in Piazza, non in un giorno utile alla calia, cit., per sostenere l’iniziativa ? Abbiamo avuto dimostrazione che se certe iniziative vengono fatte in giorni “normali”, tutta questa grande affluenza non pare ci sia stata. Alla città, personalmente, riteniamo non serva un partner politico, da solo non riuscirebbe, verrebbe boicottato dalla parte politica avversa, per non dargli visibilità e per non riconoscergli il merito, in caso di riuscita. Singole figure politiche inoltre oggi saprebbero di mera campagna elettorale e personalmente non prestiamo il fianco a tale azione, di qualsiasi schieramento sia o chiunque esso sia. Serve semmai una politica unita e coesa, che, al di là degli schieramenti politici, abbia veramente a cuore il problema. Da quello che non si sente, silenzi, e quel poco che trapela ci son venuti parecchi dubbi. Ma siamo certi che la politica locale tutta voglia veramente portare a casa il risultato? Siamo certi che qualcuno si auguri il fallimento, per poi pulirsi il coltello su chi si è maggiormente esposto? Siamo certi che chi dovrebbe rappresentare la cittadinanza, parliamo di alcuni, da una parte dice di volerlo ed invece tace sperando che si faccia altrove? Siamo certi che qualcuno stia remando contro per accordi già presi? Non vogliamo assolutamente pensare che dietro silenzi ed omissioni ci siano interessi e/o ritorni personali, sarebbe grave, molto grave.

Abbiamo purtroppo già avuto certe esperienze simili, che dovevano servici da lezione, noto invece che il tempo passa ma non si fa esperienza, o non la si vuole fare.

Anni fa, circa 20, per ripicche personali, contrasti politici ed altro, abbiamo perso l’occasione di avere il Quarto Polo Universitario, che oggi renderebbe più agevole ottenere il Policlinico. Allora come oggi la politica si divise, alcuni remarono contro, altri fecero gli gnorri, con il risultato che ad Enna la politica ed i cittadini si coalizzarono ed ottennero quello che a noi sfuggì, ed oggi qualcuno ha pure il coraggio di parlare di scippo.

La storia la scriviamo noi, nel bene e nel male e come soleva dire un caro amico “chi è causa del suo mal, pianga solo se stesso”, noi, in questo caso, piangiamo l’aver scelto questa classe politica, che su questo tema, come anche sui tanti disagi e disservizi del nostro Ospedale, fa finta di interessarsi, mentre i cittadini utenti si rendono conto che le loro sono solo parole…meditate gente meditate.

Se ci dovesse sfuggire il Policlinico, cortesemente nessuno parli di ennesimo scippo… gli “scippatori”, oggi come allora, hanno nomi e cognomi”.

Condividi