I “nuovi fascisti”, cosi’ si definivano Adriano Tilgher, l’avvocato Saverio Ingraffia e Francesco Scala avrebbero parlato anche di aver avvicinato indirettamente la premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Ma la procura di Caltanissetta ritiene che si sia trattato di millantato credito perche’ finora non sono emersi elementi in tal senso.
Aronzi il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, evidenzia che finora la premier Meloni “non ha cambiato nelle attivita’ di contrasto alla criminalita’ organizzata”, ha specificato illustrando l’operazione che avrebbe fatto lufe su un progetto fascista per screditare “i magistrati sgraditi”.
I sedicenti fascisti avrebbero anche istituito un Osservatorio, radicato nei distretti delle Corti d’appello, per monitorare i magistrati. Per la prima volta emerge che c’era un gruppo disposto a screditare la magistratura pronti a colpire un magistrato per dare un segnale ad un altro: “Ma non si parla di strategie di violenza”, ha rimarcato il procuratore di Caltanissetta De Luca.