Dal 14 al 27 luglio sono stati ospitati a Caltanissetta un gruppo di adolescenti ucraini accompagnati da Padre Draus e dalle signorine Fedorovych e Marushchak.
Un’opportunità per vivere dei giorni di svago, spensieratezza e, soprattutto, “pace” per dei ragazzi che da oltre un anno vivono in una terra lambita dalla guerra.
Tanti sono i volontari nisseni che dall’inizio del conflitto hanno lasciato la sicurezza e la comodità delle loro case per prestare servizio – a qualsiasi titolo – alle popolazioni flagellate dagli scontri armati. Tornando a casa si porta con sé quel dolore e quell’amarezza di una battaglia crudele e incomprensibile. E proprio per questo si cerca in qualsiasi modo di poter continuare a offrire il proprio supporto morale e materiale coinvolgendo nella rete di solidarietà anche altre persone.
Circa un mese fa l’Associazione Essere per Essere coordinata da Tullio Miccichè, ha ricevuto la proposta, da parte di Gianluca Immordino – volontario da poco rientrato dall’Ucraina – di organizzare un soggiorno breve per un gruppo di minori provenienti dal territorio di Leopoli.
L’Associazione, con l’ausilio dei propri volontari – tra cui Filippo Di Stefano, Laura Romano, Angela Pirrera -, ha subito confermato la propria disponibilità ad accoglierli nella loro struttura che si trova in contrada Canicassé. Lo spirito di questa associazione, infatti, è sempre stato quello di dedicarsi a chiunque, per qualsiasi motivo, si trovi in difficoltà supportandolo economicamente e moralmente.
“Caltanissetta, che spesso viene definita una città difficile, diffidente e quasi sempre classificata negli ultimi posti delle statistiche nazionali – ha commentato il presidente dell’associazione Tullio Miccichè – ma questa volta ha risposto in maniera esemplare riconquistando dignità e rispetto sociale. Non abbiamo chiesto somme in denaro ma aiuti concreti, beni materiali o servizi da poter utilizzare immediatamente per questa occasione” Trasparenza e fiducia sono tra i capisaldi dell’associazione.
I ragazzi che sono arrivati in città sono stati accolti da famiglie nissene e supportati, nelle esigenze materiali, da diversi benefattori facenti parte di aziende, associazioni, enti del Terzo Settore ma anche cittadini privati e gruppi familiari. Tutti i soggetti coinvolti si sono adoperati per reperire tutte le risorse necessarie per rendere il soggiorno il più accogliente possibile.
È stato organizzato anche un evento conclusivo del soggiorno che, simbolicamente, è stato nominato “Una sola bandiera – I° Esperienza Estate Internazionale”. L’idea è quella di poter replicare l’esperienza e poter essere sempre di supporto per chi vive in contesti di fragilità, di guerra e di pericolo.
Alimenti e prodotti per l’igiene ma anche accessi a parchi divertimento, piscine, bus per gite, buoni per il carburante, spettacoli di artisti locali,
Pizze, panelle, hamburger, patatine e gelati hanno permesso di rendere ancora più goloso il soggiorno.
Tra i principali benefattori l’associazione desidera ringraziare la Croce Rossa Italiana, l’Azione Cattolica di Caltanissetta e il Comune di Caltanissetta ma molti benefattori hanno chiesto, per discrezione, di restare anonimi.
“Sono stati 14 giorni magnifici, ricchi di svago, spensieratezza e in parte cultura. I giovani Ucraini per un breve periodo hanno avuto la possibilità di dimenticare il momento tragico che sta vivendo la propria nazione e conoscere un’altra parte del mondo che sicuramente resterà nelle loro memorie e nei loro cuori – ha concluso l’associazione Essere per Essere -. Caltanissetta, con i propri volontari, i loro cittadini e l’Associazione hanno donato il loro tempo e un po’ delle proprie risorse con spirito di servizio e con il pensiero che gli uomini di questo pianete possono vivere insieme in pace con spirito di mutualità e condivisione. Ed è per tutto questo che come associati ci sentiamo di dire “Grazie Caltanissetta”.