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Caltanissetta, Lo Muto (FdI) sulla tentata violenza sessuale: “serve garantire più controllo e sicurezza”

Redazione 2

Caltanissetta, Lo Muto (FdI) sulla tentata violenza sessuale: “serve garantire più controllo e sicurezza”

Dom, 02/07/2023 - 12:08

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Vincenzo Lo Muto, Coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia Caltanissetta, torna sulla vicenda della donna aggredita in pieno centro storico e in prima serata. Una tentata violenza sessuale che ha suscitato sgomento e aperto un confronto di idee, valutazioni e proposte politiche in tema di sicurezza.

“La sicurezza, in una comunità, è garantita se gli effetti indesiderati sull’incolumità fisica o fisio-psichica del cittadino sono arginati e controllati – ha commentato Lo Muto-. Ciò implica che è importante comprendere le relazioni tra accadimenti e le loro possibili conseguenze nella popolazione”.

E Prtendo dal problema Fratelli d’Italia provano a elaborare soluzioni concrete e funzionali.

“Dovendo fare un’analisi oggettiva della vicenda accaduta, appare importante analizzare l’accaduto in maniera pragmatica, scevra da faziosità e vocata ad una reale comprensione del problema in essere; quindi è importante cambiare la prospettiva del problema ma arrivare comunque ad un’analisi e ad una programmazione delle criticità.

La visione dell’accaduto cambia ponendo l’attenzione sul cittadino, nella fattispecie, sulla donna vittima del tentato stupro, innanzi tutto attraverso un supporto psicologico che la sostenga a superare il trauma subito e, secondariamente, attraverso importanti interventi politici, rassicurando i cittadini sul fatto che il centro storico, ma in generale tutta la città, è un luogo sicuro. “Sicurezza” deriva il proprio significato da “sine cura”, ossia da “senza preoccupazione”. E’ palese che l’evento sarebbe potuto accadere anche in periferia e quindi è miope circoscrivere l’episodio al perimetro del centro storico.

Fratelli d’Italia ha, nel suo programma elettorale, che proporrà anche a livello locale, il risanamento e la riqualificazione dei centri storici e più in generale del territorio urbano, cosa che deve ovviamente passare anche da un rafforzamento del tessuto economico della città.

La sicurezza deve essere garantita da uomini e mezzi e, quindi, da un potenziamento dell’organico e delle dotazioni della polizia municipale e più in generale delle Forze dell’ordine. Reintroduzione del poliziotto di quartiere che non è, come qualcuno in malafede può pensare, avere uno Stato di polizia, ma dare alla cittadinanza la reale presenza della Stato cosi come avviene nella civile ad aristocratica Londra fin dal 1829.

Appare anche riduttivo circoscrivere l’evento agli extracomunitari perché si rischia di innescare nella cittadinanza la paura per la diversità che conduce a ritrarsi ed a ritirarsi nella propria dimensione individuale e domestica. Paura che frena la fruizione libera ed indisturbata degli spazî della città a tutto vantaggio della devianza. Paura che danneggia la qualità della vita e la qualità della convivenza urbana.

Le misure di prevenzione e protezione che devono essere poste in essere introducono il concetto dell’effettività delle azioni intraprese e del bisogno di sicurezza. Quindi, prima ancora di interventi coercitivi e repressivi, è importante promuovere il senso civico e il rispetto delle regole tra i cittadini”.

Fratelli D’Italia propone di riprendere l’idea di un “Patto sulla Sicurezza” che fissi alcune linee di indirizzo per sviluppare accordi e iniziative congiunti da realizzarsi in collaborazione tra gli enti locali e il Ministero dell’Interno, quali ad esempio:

  • l’attivazione di iniziative di prevenzione sociale mirate alla riqualificazione del tessuto urbano, al recupero del degrado ambientale e delle situazioni di disagio sociale;
  • iniziative per il reclutamento, la formazione e l’aggiornamento professionale del personale del corpo di polizia municipale e di altri operatori della sicurezza, nell’ottica di un innalzamento dei livelli di professionalità, creando così le condizioni per una integrazione tra gli operatori nel quadro delle iniziative in tema di “sicurezza diffusa”, con possibile organizzazione di “pattuglie miste”;
  • la realizzazione di forme di interoperabilità tra le sale operative delle forze di polizia/carabinieri e quella della polizia municipale e promozione della collaborazione dei rispettivi sistemi informativi;
  • la promozione e il potenziamento degli apparati di videosorveglianza e di illuminazione pubblica.

“Bisogna – ha concluso il Coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia Caltanissetta – che la politica sia parte attiva nella gestione e nel reale controllo del territorio con fattivi progetti che nel medio/lungo periodo, possano avviare un’inversione di tendenza che porti maggiore sicurezza nelle città”.