La Giunta comunale, guidata dal sindaco Roberto Gambino, ha approvato la proposta per l’adesione del Comune di Caltanissetta al “Consorzio Cultura e Tradizioni dei Castelli di Sicilia”. Consorzio costituito a dicembre 2022 che riunisce attualmente una decina di Castelli e i Comuni di Castelbuono, Burgio, Cammarata, Carini, Mussomeli, Salemi, Alcamo, Collesano, Marineo, Caccamo, Vicari, Giuliana, Montelepre, Piazza Armerina, Taormina, Campofelice di Roccella e Castronovo di Sicilia, oltre ad alcuni soci privati tra cui il Club Alpino Siciliano.
Lo scopo di questo organismo è quello di strutturarsi per diventare il primo cluster culturale in Italia: una rete di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio regionale, funzionando da catalizzatori di risorse per rispondere alle esigenze del territorio e del mercato, coordinare e rafforzare il collegamento tra il mondo della cultura e quello delle comunità.
Il Consorzio fa riferimento allo specifico ambito culturale e applicativo del “Medioevo”, ritenuto strategico per la regione Sicilia, di cui ambisce a rappresentare l’interlocutore più autorevole per competenze, conoscenze, strutture, reti e potenzialità.Il Consorzio, che non persegue fini di lucro, opera secondo finalità mutualistiche a favore dei propri soci per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione dei castelli siciliani, insieme ai piccoli e medi comuni dove questi ricadono. Comprese le aree rurali e le loro frazioni, con particolare riferimento ai patrimoni architettonici, urbani, culturali, paesaggistici, turistici e sociali.
Il Consorzio, in tale contesto, sviluppa azioni e programmi che concorrono a migliorare la qualità di vita delle comunità dei borghi e dei territori associati.
“L’adesione del Comune di Caltanissetta al ‘Consorzio Cultura e Tradizioni dei Castelli di Sicilia’ – commenta la vice sindaca con delega al Turismo e allo Sviluppo Economico, Grazia Giammusso – ha trovato piena approvazione per far sì che anche il Castello di Pietrarossa entri a far parte di questa rete, mettendo a sistema i beni monumentali ricchi di secoli di storia e di glorie economiche, permettendo di esaltarne la potenzialità anche attraverso l’acquisizione di specifici finanziamenti. In particolare – continua Giammusso – si ritiene che le finalità connessa alla promozione e la valorizzazione dei Beni Culturali dei Castelli di Sicilia nell’ambito del Consorzio sono coerenti con gli obiettivi di questa amministrazione per la valorizzazione culturale, turistica e di sviluppo economico dei beni architettonici presenti sul nostro territorio comunale”.