Salute

Bompensiere: Campo scuola parrocchiale e III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

Carmelo Barba

Bompensiere: Campo scuola parrocchiale e III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

Lun, 24/07/2023 - 08:06

Condividi su:

Mattinata di attività parrocchiale intensa a Bompensiere. Durante la celebrazione della Santa Messa mattutina, dedicata al camposcuola parrocchiale e che ha visto la partecipazione dei ragazzi, degli animatori e dei responsabili, l’arciprete parroco padre Salvatore Pignatone ha voluto ricordare ai giovani che per oggi, 23 luglio 2023, Papa Francesco ancora una volta nel Messaggio per questa III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, da lui stesso istituita nel 2021, torna a ribadire «l’importanza di allacciare o riallacciare i legami con coloro che sono memoria e radici della società e della vita personale di ognuno: i “vecchi”, come spesso li ha definiti senza alcun tono di spregio, ma, anzi, con la consapevolezza che non è certo una parola a scalfirne il valore». I “ragazzi” del campo scuola hanno portato in Chiesa la “loro semplice” Croce, quella che “accompagna” le loro attività in questi 15 giorni di Camposcuola e che ogni anno rappresenta in modo tangibile il legame tra sano divertimento e conviviale nella Fede. Anche per testimoniare questo atto di “congiunzione” tra giovani e “nonni ed anziani”, nel nome e nell’indicazione di Papa Francesco, si è proceduto al “passaggio” della Croce del Cristo da una rappresentativa di anziani e nonni, rappresentati da Lilla ed Alfonsina, ai giovani. In modo particolare a due giovani di Bompensiere, Andrea e Francesco, “in partenza” per la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona in Portogallo sul tema: “Maria si alzò e andò in fretta”, dall’1 al 6 agosto 2023. La “Croce del Cristo” quale “testimonianza” simbolica nel passaggio fra generazioni per esortare a «voltare» un benevolo sguardo di… «riguardo» a questa «categoria» di cittadini, anziani e nonni, che non è residuale perché «ha vissuto», ma dà, e può ancora dare, molto in termini di sostegno e contributo sociale. Sia alla società tutta che alle giovani generazioni. Un’azione di “comunione”, quella del Parroco e dei giovani e bambini del camposcuola, per rimarcare che la “differenza” generazionale è un fatto umano e temporale che ci unisce, ed agisce nella mutualità reciproca con quell’azione del rispetto che proviene in modo deciso anche dalla forza della Fede.(Dalla parrocchia bompensierina)