Salute

Attualità. Inclusione sociale: cosa è, come promuoverla e perché fa bene alla salute della società

Nunzia Caricchio

Attualità. Inclusione sociale: cosa è, come promuoverla e perché fa bene alla salute della società

Mar, 18/07/2023 - 09:38

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Nel tempo la differenza tra classi sociali ha fatto sì che si sentisse l’esigenza di promuovere un’azione che potesse garantire eguali opportunità a ogni individuo, in qualunque ambito della vita.

L’inclusione sociale, difatti, gioca un ruolo fondamentale all’interno della comunità e fa sì che tutti insieme possano lavorare per un progetto comune, quale il bene della società stessa, di modo tale che essa possa avanzare verso un futuro più consapevole.

Disabilità, povertà, o qualunque sia la condizione di difficoltà dell’individuo, l’inclusione sociale consente accessibilità a ciò che, anni addietro, nei preconcetti della Storia, veniva precluso solo perché si apparteneva a una ben precisa categoria.

Al contrario di quanto si possa pensare, l’inclusione sociale diventa valore aggiunto. Spinta dal valore dell’empatia, la comunità si arricchisce di altri elementi, quali accettazione, comprensione, solidarietà.

Il Terzo Settore è uno degli attori principali dell’inclusione sociale e consente non solo una piena integrazione dell’individuo attraverso, anche, lo strumento lavoro, ma un contrasto all’esclusione sociale in grado di trasformare il sistema e renderlo più vivibile.

Vari gli elementi che portano all’esclusione sociale, come la razza, il sesso, la disabilità, la religione, la condizione economica. Una società pienamente inclusiva contrasta tali motivi, e offre l’opportunità di sentirsi accolti e, di conseguenza, dà luogo a un senso di appartenenza capace di produrre azioni volte, anche, a un attivismo civico consapevole e, dunque, al miglioramento della società.

Anziani, altra categoria che rientra nel concetto di esclusione sociale e alla quale è bene offrire una lente di ingrandimento affinché si possano creare condizioni o opportunità per quella parte del sistema che rappresenta la sua memoria storica.

È necessario educare sin dalla tenera età all’inclusione sociale; le scuole, appunto, ricoprono un ruolo fondamentale e forte è il bisogno di creare un ambiente più inclusivo prima all’interno delle aule e, poi, costruire iniziative didattiche che possano guidare gli alunni ad acquistare consapevolezza sul potere dell’inclusione sociale e, un domani, diventare adulti in grado di costruire una società equa.